Paolo Di Falco (Topo Ridens): chi è?
Sono un ragazzo di 29 anni che considera la fotografia la sua più grande passione. La fotografia mi ha permesso di osservare più attentamente il mondo che mi circonda, andando a scovare sfumature che fino a pochi anni fa non notavo minimamente. Sembrerà un’esagerazione, ma in un certo senso è come se la fotografia ti permettesse di vivere la propria esistenza in maniera più ricca, più creativa e meno scontata e banale.
Quando hai iniziato a fotografare?
Ho iniziato circa 3 anni fa, prima di quel momento avevo tenuto pochissime volte una macchinetta fotografica in mano, usandola perlopiù in quelle situazioni che ricorrono un po’ nella vita di tutti: compleanni, vacanze, ecc.
Quale genere ti piace maggiormente fotografare?
Probabilmente i due generi in cui mi riconosco maggiormente sono la fotografia di paesaggio e la fotografia architettonico-geometrica: le geometrie ad esempio ricorrono spesso nelle mie immagini... mi piace l’idea di poter dare vita e significato a qualcosa che generalmente è considerato freddo e inanimato. Basta un po’ di fantasia e a volte si riesce a vedere un mondo fantastico e "alternativo" a quello che siamo abituati a vedere: il tutto mescolando semplicemente tra loro forme, geometrie e colori. Il nick "Topo Ridens" è spesso parte integrante di queste mie particolari visioni fotografiche: ho infatti spesso provato ad immaginarmi come un piccolo topino possa vedere e interpretare il mondo che lo circonda! In ogni caso provo spesso a cimentarmi in altri generi e passo quindi dal ritratto allo still life, dalla fotografia street alla macrofotografia, sempre cercando di mantenere uno stile semplice e minimalista.
Hai fatto qualche corso di fotografia?
Non ho mai fatto corsi di fotografia... ho imparato molto seguendo dei forum di fotografia, osservando le foto degli altri, leggendo i commenti dei più "esperti" e ovviamente sperimentando in continuazione: uno dei maggiori benefici del digitale è a mio avviso proprio il fatto che si possa sperimentare in continuazione senza praticamente dover buttare via soldi...
Quali sono i fotografi del passato e del presente che più apprezzi?
Ad essere sincero non ho mai studiato attentamente i fotografi del passato: è un mio limite che voglio sicuramente provare a superare in futuro, penso infatti che un po’ di storia della fotografia sia fondamentale! In ogni caso, un fotografo del passato che stimo molto è sicuramente Ansel Adams, per i suoi bianco e neri affascinanti e suggestivi. Un fotografo del presente che trovo particolarmente in gamba è Michael Kenna: le sue fotografie mostrano uno stile semplice ed essenziale, cosa che spesso ricerco pure io nelle mie immagini.
Che attrezzatura fotografica hai usato nel passato, e quale stai attualmente utilizzando?
Ho inizialmente scattato con una compatta, una Casio EX z750, con la quale ho cercato principalmente di affinare l’occhio e dando particolare attenzione all’aspetto compositivo delle mie fotografie. Un anno e mezzo fa ho poi deciso di fare il grande passo verso una reflex e mi son ritrovato tra le mani una Canon 400D col suo obiettivo in dotazione (il Canon 18-55). In seguito ho acquistato il 50mm 1.8, il Sigma 10-20 (il mio obiettivo preferito) e recentemente il Canon 55-250 is e dei tubi di prolunga della Kenko.
Quali sono gli scatti ai quali sei particolarmente legato?
È una domanda difficilissima! Penso che se mi facessero questa domanda in momenti diversi risponderei ogni volta in maniera diversa! Te ne mostro 3...
"Sogno di libertà" - A questa sono legato soprattutto perché è una fotografia che non avrò più modo di realizzare tale e quale... mi fa capire quanta poesia, bellezza e armonia si cela nella natura...
"Giramondo" - In secondo luogo ti mostro questa perché a mio avviso in fotografia (almeno per come la concepisco io) è importantissimo l’aspetto interpretativo che si riesce a dare a una determinata scena... io non so se il bambino pensasse davvero di girare il mondo col suo triciclo (ma non mi meraviglierei se davvero lo pensasse: quando si è bambini con la fantasia si è in grado di far tutto!), per me, semplicemente, è come se fosse davvero così... un mondo a misura di bambino!
"tra Inferno e Paradiso" - A quest’altra foto sono particolarmente legato per svariati motivi: ho un rapporto molto speciale col "mio" lago, è probabilmente il soggetto fotografico che più ricorre nelle mie fotografie... mi piace coglierne la sua essenza, le atmosfere che lo accompagnano soprattutto nei mesi invernali... qui, poi, ero stato particolarmente colpito dalla disposizione dei sassi alla riva e dalla presenza delle foglioline colorate all’interno del cerchio di sassi.
Quali sono i tuoi progetti attuali e quali quelli per il futuro?
Salto la domanda perché non saprei cosa rispondere!
Hai mai esposto le tue immagini in mostre fotografiche personali o collettive?
Al momento ho partecipato a 4-5 mostre fotografiche collettive, organizzate dai due portali fotografici a cui sono iscritto. Mi piacerebbe un giorno poter fare una mostra tutta mia, ma c’è sempre tempo...
Hai mai avuto riconoscimenti in concorsi fotografici o pubblicazioni delle tue foto su libri o riviste?
Non ho mai partecipato a concorsi fotografici veri e propri... qualche mese fa ho invece provato per la prima volta a mostrare alcune mie immagini a una rivista del settore, FotoCult per l’esattezza, che ha deciso di pubblicare una mia foto sul numero di febbraio... molto probabilmente pubblicheranno un’altra mia fotografia su uno dei prossimi numeri in uscita...
Quanto tempo dedichi alla fotografia?
Dipende dai giorni o dalle settimane! A volte non prendo in mano la macchina fotografica per un po’ (salvo per qualche foto ricordo fatta ai miei 2 nipotini), magari perché non ho proprio l’ispirazione... altre volte invece succede che in una sola uscita riesco a portare a casa più scatti interessanti (almeno ai miei occhi!).
Raccontaci un episodio curioso o simpatico durante una sessione fotografica.
Episodi particolari non ne ho... più che altro mi capitano situazioni abbastanza ricorrenti a noi fotografi! Ad esempio persone che mi guardano come se fossi un pazzo solo perché mi abbasso a fotografare qualcosa che ai loro occhi non ha proprio senso!
Quando rivedi i tuoi vecchi scatti cosa pensi?
Ad alcune fotografie sono sempre e comunque legato, forse perché mi ricordano ciò che ho provato al momento dello scatto. Inutile dire che spesso rivedendo mie vecchie fotografie mi stupisco delle scelte fatte in quel momento, nel senso che adesso le farei in modo diverso o non le farei proprio perché magari scontate e banali... ma penso che ciò sia del tutto normale, col tempo cresce l’esperienza e probabilmente si diventa anche molto più critici. Nel mio caso però c’è anche un’eccezione, direi quasi il contrario di quel che ho appena detto.
Dove sono pubblicate, sul web, le tue foto?
Non possiedo ancora un sito personale... attualmente posto le mie fotografie su due community: photo4u.org e maxartis.it
Un pensiero a chi si avvicina ora al mondo della fotografia.
Il mio consiglio è di non diventare schiavi dell’attrezzatura più costosa. Arriva infatti un momento in cui spesso si ricerca quasi con ansia di accaparrarsi gli obiettivi o corpi macchina più costosi pensando che sono loro a fare una buona fotografia: certo, l’attrezzatura è importante (e importantissima per alcuni generi, tipo la fotografia naturalistica), ma senza un buon occhio, gusto, stile, creatività, fantasia, impegno e quant’altro non si arriverà molto lontano... penso che siano caratteristiche che possano essere presenti in ogni persona molto così come poco, ma penso anche che possano essere sviluppate e migliorate col tempo... l’importante è non scoraggiarsi subito!
Fotografie: © Paolo Di Falco
Vuoi chiudere con un saluto o un ringraziamento?
Il mio è un ringraziamento particolare e spero tanto che la persona a cui mi riferisco possa magari leggere quanto sto per scrivere: voglio infatti ringraziare pubblicamente una brava fotografa dal "nome d’arte" Milacroft, che tra l’altro è stata anche ospite di questo tuo spazio in una precedente intervista. Non ho nessun contatto con lei e tengo a precisarlo perché non dico questo per amicizia o altri motivi di questo genere: in un certo senso è grazie a lei se ho scoperto di avere questa passione... mi spiego meglio: pochi anni fa mi ero iscritto a un forum di informatica per chiedere consigli su un lettore dvd; questo forum aveva anche una piccola sezione fotografica, di cui ai tempi Marta (Milacroft) era moderatrice... beh, io capitai per caso in questa sezione così come per caso finii sul suo sito personale: rimasi immediatamente colpito dalle sue fotografie, dal suo stile tanto semplice quanto raffinato, elegante e creativo... le sue foto mi fecero in pratica vedere un mondo fotografico che non avevo mai considerato prima di quel momento... a quel punto la voglia di mettermi in gioco in prima persona era davvero tanta ed è quindi iniziato il mio piccolo percorso nel mondo della fotografia.
Naturalmente un grazie speciale a chi mi ha sostenuto finora in questo cammino, a chi mi ha fatto crescere fotograficamente e anche e soprattutto a chi ha la pazienza di sopportarmi nei momenti in cui mi estranio dal mondo reale per entrare nel mio mondo fantastico che diventa poi fotografia...
grande Paolo....un talento naturale!
RispondiEliminail suo occhio è piu' lontano della macchina!