Guido Calamosca: chi è?
Sono un fotografo, da poco, di professione.
Quando hai iniziato a fotografare?
Circa 7 anni fa. Ho conosciuto il meraviglioso mondo del teatro e da lì è nata la necessità di bloccare qualche istante di quello che accadeva dietro le quinte e sul palco.
Quale genere ti piace maggiormente fotografare?
Oltre al teatro mi piacciono tutte le situazioni dove la presenza umana si fonde con l'ambiente che la circonda... in pratica le scene di vita quotidiana viste da altri punti di vista.
Hai fatto qualche corso di fotografia?
Mi tengo sempre aggiornato seguendo workshop e corsi di vario genere sparsi per l'Italia, tra i più interessanti segnalo il TPW (Toscana Photographic Workshop) dove è possibile confrontarsi con fotografi di ogni genere e di ogni parte del mondo.
Quali sono i fotografi del passato e del presente che più apprezzi?
In cima alla lista c'è Bresson. Poi ce ne sono tanti: Robert Capa per la sua vita straordinaria. Adoro le immagini di Martin Parr, sono affascinato da Diane Arbus, mi piace il lavoro che fa dietro ogni foto David La Chapelle. Il bianco e nero delle foto di animali di Giacomo Brunelli... e poi molti altri.
Che attrezzatura fotografica hai usato nel passato, e quale stai attualmente utilizzando?
Ho iniziato con una vecchia Zenith completamente manuale con la quale ho imparato da zero a fotografare. Una macchina che, se non mi rompeva il rullino nel riavvolgimento, mi dava buone foto... buone foto per modo di dire: erano milioni di tramonti e centinaia di foto al porto in notturna. Poi sono passato al sistema Eos di Canon. Ho avuto la possibilità di provare diverse fotocamere: Nikon, Holga, Hasselblad, Contax, Leica. Attualmente lavoro con il sistema Eos digitale con diverse ottiche; la mia focale preferita, per i lavori personali, è 24 o 35 mm.
Quali sono gli scatti ai quali sei particolarmente legato?
Non ho uno scatto preferito, vado a periodi, dipende anche dal mio stato d'animo. Potrei dire che uno scatto preferito potrebbe essere una foto di 6 anni fa che ritrae me ed i miei amici più cari in allegria. Se invece parliamo di miei lavori una potrebbe essere questa:
...però domani potrei aver già cambiato idea. E preferire questa:
Insomma, non ne ho di immagini preferite.
Quali sono i tuoi progetti attuali e quali quelli per il futuro?
Attuali: riorganizzare il mio studio aperto da poco. Per il futuro mi piacerebbe fare del reportage personali e trovare delle storie interessanti da documentare con immagini. Inoltre ho un progetto ancora in fase di sviluppo con la mia amica fotografa Cinzia Bruschini... ne parlerò quando si concretizzerà qualcosa.
Hai mai esposto le tue immagini in mostre fotografiche personali o collettive?
Ho partecipato a Varese, per l'inaugurazione di Palazzo Mera Gorini, ad un progetto, ideato dalla rivista "Living is life", insieme all'architetto Matteo Soldati. Il progetto della rivista era legato alla ristrutturazione del palazzo ed in ogni appartamento c'erano installazioni create da coppie formate da Architetti ed artisti (la galleria fotografica e il video).
Ho partecipato poi alla mostra collettiva "10 years for 10 point of view" per la decima edizione del Summer Jamboree (l'allestimento e l'inaugurazione).
Sono un fotografo, da poco, di professione.
Quando hai iniziato a fotografare?
Circa 7 anni fa. Ho conosciuto il meraviglioso mondo del teatro e da lì è nata la necessità di bloccare qualche istante di quello che accadeva dietro le quinte e sul palco.
Quale genere ti piace maggiormente fotografare?
Oltre al teatro mi piacciono tutte le situazioni dove la presenza umana si fonde con l'ambiente che la circonda... in pratica le scene di vita quotidiana viste da altri punti di vista.
Hai fatto qualche corso di fotografia?
Mi tengo sempre aggiornato seguendo workshop e corsi di vario genere sparsi per l'Italia, tra i più interessanti segnalo il TPW (Toscana Photographic Workshop) dove è possibile confrontarsi con fotografi di ogni genere e di ogni parte del mondo.
Quali sono i fotografi del passato e del presente che più apprezzi?
In cima alla lista c'è Bresson. Poi ce ne sono tanti: Robert Capa per la sua vita straordinaria. Adoro le immagini di Martin Parr, sono affascinato da Diane Arbus, mi piace il lavoro che fa dietro ogni foto David La Chapelle. Il bianco e nero delle foto di animali di Giacomo Brunelli... e poi molti altri.
Che attrezzatura fotografica hai usato nel passato, e quale stai attualmente utilizzando?
Ho iniziato con una vecchia Zenith completamente manuale con la quale ho imparato da zero a fotografare. Una macchina che, se non mi rompeva il rullino nel riavvolgimento, mi dava buone foto... buone foto per modo di dire: erano milioni di tramonti e centinaia di foto al porto in notturna. Poi sono passato al sistema Eos di Canon. Ho avuto la possibilità di provare diverse fotocamere: Nikon, Holga, Hasselblad, Contax, Leica. Attualmente lavoro con il sistema Eos digitale con diverse ottiche; la mia focale preferita, per i lavori personali, è 24 o 35 mm.
Quali sono gli scatti ai quali sei particolarmente legato?
Non ho uno scatto preferito, vado a periodi, dipende anche dal mio stato d'animo. Potrei dire che uno scatto preferito potrebbe essere una foto di 6 anni fa che ritrae me ed i miei amici più cari in allegria. Se invece parliamo di miei lavori una potrebbe essere questa:
...però domani potrei aver già cambiato idea. E preferire questa:
Insomma, non ne ho di immagini preferite.
Quali sono i tuoi progetti attuali e quali quelli per il futuro?
Attuali: riorganizzare il mio studio aperto da poco. Per il futuro mi piacerebbe fare del reportage personali e trovare delle storie interessanti da documentare con immagini. Inoltre ho un progetto ancora in fase di sviluppo con la mia amica fotografa Cinzia Bruschini... ne parlerò quando si concretizzerà qualcosa.
Hai mai esposto le tue immagini in mostre fotografiche personali o collettive?
Ho partecipato a Varese, per l'inaugurazione di Palazzo Mera Gorini, ad un progetto, ideato dalla rivista "Living is life", insieme all'architetto Matteo Soldati. Il progetto della rivista era legato alla ristrutturazione del palazzo ed in ogni appartamento c'erano installazioni create da coppie formate da Architetti ed artisti (la galleria fotografica e il video).
Ho partecipato poi alla mostra collettiva "10 years for 10 point of view" per la decima edizione del Summer Jamboree (l'allestimento e l'inaugurazione).
Al momento alcune mie fotografie sono esposte in alcuni locali del centro di Senigallia.
Quanto tempo dedichi alla fotografia?
Direi 24 ore su 24 anche quando non ho la macchina fotografica: appena ricevo qualche "input", da quello che mi circonda, la mia testa comincia ad elaborare possibili immagini ed inquadrature della situazione.
Quando rivedi i tuoi vecchi scatti cosa pensi?
Penso che un fotografo dovrebbe sempre tenere sotto occhio il suo archivio, a volte sfogliando dei vecchi negativi si trovano scatti molto interessanti completamente dimenticati e chissà per quale motivo in passato scartati. Inoltre mi accorgo di quanti errori di vario genere facevo.
Dove sono pubblicate, sul web, le tue foto?
http://www.guidocalamosca.it
Un pensiero a chi si avvicina ora al mondo della fotografia.
Consiglio di cercare sempre l'essenziale e di non farsi condizionare troppo dal digitale.
Fotografie: © Guido Calamosca
Quanto tempo dedichi alla fotografia?
Direi 24 ore su 24 anche quando non ho la macchina fotografica: appena ricevo qualche "input", da quello che mi circonda, la mia testa comincia ad elaborare possibili immagini ed inquadrature della situazione.
Quando rivedi i tuoi vecchi scatti cosa pensi?
Penso che un fotografo dovrebbe sempre tenere sotto occhio il suo archivio, a volte sfogliando dei vecchi negativi si trovano scatti molto interessanti completamente dimenticati e chissà per quale motivo in passato scartati. Inoltre mi accorgo di quanti errori di vario genere facevo.
Dove sono pubblicate, sul web, le tue foto?
http://www.guidocalamosca.it
Un pensiero a chi si avvicina ora al mondo della fotografia.
Consiglio di cercare sempre l'essenziale e di non farsi condizionare troppo dal digitale.
Fotografie: © Guido Calamosca
Le interviste ai "Fotografi nel Web" sono una rubrica del blog: Dentro al Replay