Domenico (Nico) Castaldo: chi è?
Consulente informatico con mille passioni, tra cui lo sport praticato, la lettura e la musica, tanto per citarne qualcuna, ma tra tutte spicca la fotografia che mi ha sempre affascinato. Mi ricordo che già da bambino, sfogliando riviste e libri, venivo attratto fortemente delle immagini che spesso mi suscitavano meraviglia ma non riuscivo a capirne il motivo. E’ stata forse la curiosità verso queste sensazioni che mi ha poi spinto a provare ad esprimermi in quest’arte. Non è per me un lavoro, e sono contento che non lo sia perchè altrimenti credo perderebbe molto del suo fascino. Ho provato a fotografare in situazioni come matrimoni o feste ma non amo questo genere, anzi ho scoperto che quasi mi irrita il dover fare le cose in fretta, dover correre dietro agli sposi o al festeggiato, per non perdere l’anello, il bacio, la torta, ecc... Mi soddisfa, invece, tantissimo pensare ad un’immagine, cercare la situazione o il momento per realizzarla, cercare la persona giusta o andare in cerca del luogo più adeguato, oppure scegliere una location e aspettare, anche per ore, che succeda qualcosa di interessante da immortalare.
Quando hai iniziato a fotografare?
Come ho detto, ho da sempre covato la passione per la fotografia, ma le prime esperienze le ho avute intorno ai vent’anni. Scattavo con una Pentax ME Super, che conservo tuttora perfettamente funzionante, e che mi ha accompagnato per diversi anni e per migliaia di foto con cui ho riempito scatoloni ora sepolti in garage. Da un po’ di tempo mi ripropongo di riaprirli per vedere se c’è qualcosa di buono, ma l’impresa sarebbe titanica e credo che non lo farò mai.
Quale genere ti piace maggiormente fotografare?
Non c’è un genere che prediligo in maniera particolare, tutto mi emoziona e tutto vorrei fotografare.
Hai fatto qualche corso di fotografia?
Nessun corso per ora, ma tanti libri letti quando ero più giovane.
Quali sono i fotografi del passato e del presente che più apprezzi?
Dovrei fare un lungo elenco solo per i grandi che con le loro fotografie mi hanno deliziato e meravigliato; mi limito a citare Cartier Bresson e Doisneau. Tra gli attuali non può mancare Gianni Berengo Gardin, che ho "conosciuto" recentemente al Med Photo Fest di Catania. Poi vorrei citare Ionesco, Avedon, Salgado e Ray.
Che attrezzatura fotografica hai usato nel passato, e quale stai attualmente utilizzando?
La mia prima (e ultima) analogica è stata la Pentax ME Super che usavo con un 50 fisso e un tele 70-200. Poi, dopo un lunghissimo periodo in cui la fotografia era solo un pensiero, ho ripreso a fotografare all’albore del digitale con una compatta Canon Powershot A40, scelta tra tante perchè offriva la possibilità di scattare in manuale. Infine, circa tre anni fa, si è rifatta avanti la voglia di fotografare e ho acquistato una Reflex digitale Canon 400D, che ho sostituito recentemente con una Canon 50D che utilizzo, per ora, con un obiettivo 17/70-2.8/4.5 e un zoom 70/300-3.5/5.6.
Quali sono gli scatti ai quali sei particolarmente legato?
Ce ne sono alcuni che mi hanno dato molte soddisfazioni per i consensi che hanno ricevuto come "Migrazione" e "L’attimo prima", entrambi pubblicati su 1x.com...
...e poi "PNV" che e’ stato pubblicato sulla rivista Potpourri.
Ad altri, invece, nonostante non abbiano suscitato interesse, sono legato perchè rappresentano quello che è per me la fotografia ("Leggere e Volare", "Geometrie Urbane 9" e altri della serie Geometrie).
Quali sono i tuoi progetti attuali e quali quelli per il futuro?
Non ho al momento progetti attivi, anche se ho mille idee in testa. Molte di queste sono difficili da realizzare per l’impegno che richiedono, sia economico che in termini di tempo, ma non dispero di riuscire a concretizzarne qualcuna.
Hai mai esposto le tue immagini in mostre fotografiche personali o collettive?
Ho all’attivo alcune collettive la cui ultima è stata “Convergenze” con altri bravissimi fotografi tra cui Zefram.
Hai mai avuto riconoscimenti in concorsi fotografici o pubblicazioni delle tue foto su libri o riviste?
Non ho mai proposto i miei lavori a riviste specializzate e partecipo molto raramente a concorsi, e quindi l’unica mia foto che ho avuto il piacere di veder pubblicata, come ho già detto, è PNV sul numero 17 della rivista Potpourri, consultabile on-line.
Quanto tempo dedichi alla fotografia?
Sicuramente molto meno di quanto vorrei. Ne dedico pochissimo alla lavorazione in post. Preferisco fare qualche scatto in più che stare davanti al PC a rendere presentabili gli scatti mal riusciti.
Quando rivedi i tuoi vecchi scatti cosa pensi?
Che attualmente non sono soddisfatto di ciò che faccio come non lo ero prima. Certo, vedo che la differenza tra i vecchi scatti e gli attuali è sostanziale per qualità e tecnica, ma di strada ne ho ancora molta da percorrere.
Dove sono pubblicate, sul web, le tue foto?
Nel sito provvisorio http://nicodcastaldo.wix.com/nicocastaldo, nella mia pagina personale su Facebook, sui più importanti siti di fotografia e molto presto nel sito che sto ultimando www.nicocastaldo.it
Un pensiero a chi si avvicina ora al mondo della fotografia.
Non credo di essere la persona giusta per esternare pensieri e dare consigli, ma se proprio devo direi che la fotografia può dare soddisfazione a qualunque livello la si faccia, di non lasciarsi scoraggiare dalle difficoltà iniziali e di avere pazienza perché i risultati, piccoli o grandi, quando c’è la passione, arrivano. Non è importante dimostrare agli altri quanto si è bravi ma è importante godere di ciò che si riesce a realizzare. Una cosa che raccomando vivamente è di evitare di fotografare i disagi e le malattie altrui solo per fare colpo.
Fotografie: © Domenico (Nico) Castaldo
Vuoi concludere con un saluto o un ringraziamento?
Devo ringraziare in particolare: Zefram, Alberto Gianfranco Baccelli e Alessandro Casola che direttamente e indirettamente mi hanno trasmesso tantissimo del loro sapere sulla fotografia e l’arte. Devo ringraziare molti amici con cui in questi ultimi anni ho condiviso, anche solo virtualmente, questa bellissima passione perché grazie anche ai loro commenti e suggerimenti ho imparato tante cose sulla fotografia e la tecnica. Non posso non ringraziare tutte le persone che con la loro pazienza, posando per me, mi hanno dato l’opportunità di realizzare tante immagini a me molto care; a tal proposito un ringraziamento particolare va a Giulia Facioni, e per ultimo ma non ultimo, un grosso grazie va a te, Libero, per lo spazio che mi hai concesso in questo fantastico Blog.
Le interviste ai "Fotografi nel Web" sono una rubrica del blog: Dentro al Replay