Susanna Bertoni: chi è?
Non sono una persona semplice. Fotografo per passione e uso la fotografia come mezzo per esprimermi. Non sono mai paga di conoscere, di apprendere, di studiare e di sperimentare. Non mi tiro mai indietro. Non riesco sempre a comprendere chi considera la fotografia a senso unico, basandosi unicamente su regole. Ritengo che la fotografia sia un mezzo estremamente versatile e creativo, ben oltre la pura tecnica. Mi piace l’immagine finale nel suo complesso, non disdegnando la postproduzione.
Quando hai iniziato a fotografare?
Ho iniziato a fotografare a 24 anni, nel 1988, con una Yashica FX3Super 2000. Da allora è nata la passione, mai sopita.
Quale genere ti piace maggiormente fotografare?
Mi piace fotografare di tutto, forse un po’ meno i paesaggi. Non sono attratta dalla foto in studio (luci, sfondi, diffusori... troppo complicato e poco immediato per il mio sentire). Ultimamente mi sento attratta dalla fotografia street e, al momento, mi sorprendo a pensarci con insistenza al punto che non sembra interessarmi altro. Mi piacerebbe perfino fare un corso serio, magari all’estero. A New York sarebbe bello!!!
Hai fatto qualche corso di fotografia?
Non ho mai fatto corsi strutturati. Luca, ingegnere con la passione per l’ottica, è stato il mio miglior maestro di tecnica fotografica. La creatività, invece, mi piace pensarla come una cosa tutta mia!
Quali sono i fotografi del passato e del presente che più apprezzi?
Trovo molto stimolante ed intrigante la fotografia giapponese. Adesso, in particolare, mi sto interessando a Nobuyoshi Araki e Daido Moriyama. Del primo, che considero il più grande fotografo giapponese vivente, mi piacciono i nudi di donne legate, sospese tra il bene e il male, dove la corda è il mezzo attraverso il quale leggere le immagini (è quasi co-protagonista, anzi). Belli anche i reportage sulle zone a luci rosse di Tokyo, sull’industria del sesso giapponese. Di Moriyama, il fotografo del mosso, dello sfocato, dell’apparentemente impreciso, mi piacciono tutte le fotografie street, interpretate nel suo particolare bianco/nero pastoso, granuloso, denso, estremo. Degli italiani sono appassionata al lato fotografico di Mario Schifano (il più forte!), Claudio Parmiggiani e Luca Maria Patella (che mi piacerebbe incontrare), che considero dei "grandi" anche e soprattutto per la loro filosofia artistica.
Che attrezzatura fotografica hai usato nel passato, e quale stai attualmente utilizzando?
All’inizio avevo una Yashica FX3 Super 2000 con un luminoso 50mm f/1,9. Poi sono passata ad una Nikon F3. Dopodiché ho fatto il salto al digitale con una Nikon D70S e, adesso, mi trovo bene con la Nikon D90. Uso uno zoom tuttofare Sigma 18-125, un Nikkor 70-300 VRII, un Tokina 11-16 ed un giocattolino bielorusso: il Peleng 8mm, un fisheye. Non sono una che rimpiange l’analogico.
Quali sono gli scatti ai quali sei particolarmente legata?
Non c’è, in particolare, una foto alla quale sia particolarmente legata proprio per il fatto che, quando faccio una cosa, sto già pensandone un’altra. Fra le tante, mi fa piacere ricordare, però, quelle che ho pensato e realizzato quando leggevo degli appunti sull’artista Luca Maria Patella.
Non sono una persona semplice. Fotografo per passione e uso la fotografia come mezzo per esprimermi. Non sono mai paga di conoscere, di apprendere, di studiare e di sperimentare. Non mi tiro mai indietro. Non riesco sempre a comprendere chi considera la fotografia a senso unico, basandosi unicamente su regole. Ritengo che la fotografia sia un mezzo estremamente versatile e creativo, ben oltre la pura tecnica. Mi piace l’immagine finale nel suo complesso, non disdegnando la postproduzione.
Quando hai iniziato a fotografare?
Ho iniziato a fotografare a 24 anni, nel 1988, con una Yashica FX3Super 2000. Da allora è nata la passione, mai sopita.
Quale genere ti piace maggiormente fotografare?
Mi piace fotografare di tutto, forse un po’ meno i paesaggi. Non sono attratta dalla foto in studio (luci, sfondi, diffusori... troppo complicato e poco immediato per il mio sentire). Ultimamente mi sento attratta dalla fotografia street e, al momento, mi sorprendo a pensarci con insistenza al punto che non sembra interessarmi altro. Mi piacerebbe perfino fare un corso serio, magari all’estero. A New York sarebbe bello!!!
Hai fatto qualche corso di fotografia?
Non ho mai fatto corsi strutturati. Luca, ingegnere con la passione per l’ottica, è stato il mio miglior maestro di tecnica fotografica. La creatività, invece, mi piace pensarla come una cosa tutta mia!
Quali sono i fotografi del passato e del presente che più apprezzi?
Trovo molto stimolante ed intrigante la fotografia giapponese. Adesso, in particolare, mi sto interessando a Nobuyoshi Araki e Daido Moriyama. Del primo, che considero il più grande fotografo giapponese vivente, mi piacciono i nudi di donne legate, sospese tra il bene e il male, dove la corda è il mezzo attraverso il quale leggere le immagini (è quasi co-protagonista, anzi). Belli anche i reportage sulle zone a luci rosse di Tokyo, sull’industria del sesso giapponese. Di Moriyama, il fotografo del mosso, dello sfocato, dell’apparentemente impreciso, mi piacciono tutte le fotografie street, interpretate nel suo particolare bianco/nero pastoso, granuloso, denso, estremo. Degli italiani sono appassionata al lato fotografico di Mario Schifano (il più forte!), Claudio Parmiggiani e Luca Maria Patella (che mi piacerebbe incontrare), che considero dei "grandi" anche e soprattutto per la loro filosofia artistica.
Che attrezzatura fotografica hai usato nel passato, e quale stai attualmente utilizzando?
All’inizio avevo una Yashica FX3 Super 2000 con un luminoso 50mm f/1,9. Poi sono passata ad una Nikon F3. Dopodiché ho fatto il salto al digitale con una Nikon D70S e, adesso, mi trovo bene con la Nikon D90. Uso uno zoom tuttofare Sigma 18-125, un Nikkor 70-300 VRII, un Tokina 11-16 ed un giocattolino bielorusso: il Peleng 8mm, un fisheye. Non sono una che rimpiange l’analogico.
Quali sono gli scatti ai quali sei particolarmente legata?
Non c’è, in particolare, una foto alla quale sia particolarmente legata proprio per il fatto che, quando faccio una cosa, sto già pensandone un’altra. Fra le tante, mi fa piacere ricordare, però, quelle che ho pensato e realizzato quando leggevo degli appunti sull’artista Luca Maria Patella.
Quali sono i tuoi progetti attuali e quali quelli per il futuro?
Non ho progetti: la fotografia, per me, è solo un bellissimo hobby. Quest’anno ho già avuto delle belle opportunità con il circolo fotografico MicroMosso, al quale sono iscritta, e con questa insperata intervista!
Hai mai esposto le tue immagini in mostre fotografiche personali o collettive?
Quest’anno, a novembre, una mia foto parteciperà alla mostra collettiva, proposta da MicroMosso, "Scatti dal web", una manifestazione collaterale al più importante Lucca Digital Photo Fest 2010. Lo scorso anno, invece, due mie foto sono state esposte a Legnago (gruppo fotografico l’Obiettivo) e a Ponte dell’Olio (gruppo fotografico Ponte Immagine).
Hai mai avuto riconoscimenti in concorsi fotografici o pubblicazioni delle tue foto su libri o riviste?
Non mi piacciono i concorsi a tema obbligato e trovo troppo dispersivi quelli a tema libero. Però, alcune volte, in passato, ho partecipato con risultati accettabili!
Quanto tempo dedichi alla fotografia?
Troppo troppo poco!!! Vorrei una giornata di 48 ore, a parità di ore di sonno.
Raccontaci un episodio curioso o simpatico legato alla tua esperienza.
Quando ho fotografato un "simpatico vagabondo" a Lucca che, ridendo e scherzando, dopo avere chiesto di essere fotografato, si è fatto pagare un "cappuccino corretto al cognac" e un panino.
Quando rivedi i tuoi vecchi scatti cosa pensi?
Non mi piace riguardarli se non ho un valido motivo, mi piace guardare oltre.
Dove sono pubblicate, sul web, le tue foto?
Sono pubblicate su:
- MicroMosso
- sul blog di MicroMosso
- sul mio blog personale
Un pensiero a chi si avvicina ora al mondo della fotografia.
Avvicinatevi, anzi, entrateci con prepotente esuberanza perché è un bellissimo mondo, aperto a tutti coloro che hanno voglia di confrontarsi serenamente e di esternare qualcosa di sé.
Fotografie: © Susanna Bertoni
Non ho progetti: la fotografia, per me, è solo un bellissimo hobby. Quest’anno ho già avuto delle belle opportunità con il circolo fotografico MicroMosso, al quale sono iscritta, e con questa insperata intervista!
Hai mai esposto le tue immagini in mostre fotografiche personali o collettive?
Quest’anno, a novembre, una mia foto parteciperà alla mostra collettiva, proposta da MicroMosso, "Scatti dal web", una manifestazione collaterale al più importante Lucca Digital Photo Fest 2010. Lo scorso anno, invece, due mie foto sono state esposte a Legnago (gruppo fotografico l’Obiettivo) e a Ponte dell’Olio (gruppo fotografico Ponte Immagine).
Hai mai avuto riconoscimenti in concorsi fotografici o pubblicazioni delle tue foto su libri o riviste?
Non mi piacciono i concorsi a tema obbligato e trovo troppo dispersivi quelli a tema libero. Però, alcune volte, in passato, ho partecipato con risultati accettabili!
Quanto tempo dedichi alla fotografia?
Troppo troppo poco!!! Vorrei una giornata di 48 ore, a parità di ore di sonno.
Raccontaci un episodio curioso o simpatico legato alla tua esperienza.
Quando ho fotografato un "simpatico vagabondo" a Lucca che, ridendo e scherzando, dopo avere chiesto di essere fotografato, si è fatto pagare un "cappuccino corretto al cognac" e un panino.
Quando rivedi i tuoi vecchi scatti cosa pensi?
Non mi piace riguardarli se non ho un valido motivo, mi piace guardare oltre.
Dove sono pubblicate, sul web, le tue foto?
Sono pubblicate su:
- MicroMosso
- sul blog di MicroMosso
- sul mio blog personale
Un pensiero a chi si avvicina ora al mondo della fotografia.
Avvicinatevi, anzi, entrateci con prepotente esuberanza perché è un bellissimo mondo, aperto a tutti coloro che hanno voglia di confrontarsi serenamente e di esternare qualcosa di sé.
Fotografie: © Susanna Bertoni
Vuoi concludere con un saluto o un ringraziamento?
Ringrazio sinceramente Libero Api che mi ha dato questa opportunità (ma che ci faccio io qui??!!), Micromosso e gli amici con cui mi confronto quotidianamente, mio marito Luca, mio figlio Gherardo e le mie colleghe che, per ora, mi sopportano.
Ringrazio sinceramente Libero Api che mi ha dato questa opportunità (ma che ci faccio io qui??!!), Micromosso e gli amici con cui mi confronto quotidianamente, mio marito Luca, mio figlio Gherardo e le mie colleghe che, per ora, mi sopportano.
Le interviste ai "Fotografi nel Web" sono una rubrica del blog: Dentro al Replay
Ti sei raccontata disegnandoti come già ti immaginavo. Semplice, umile, curiosa ed aperta,con una carica d'entusiasmo per quello che fai invidiabile.
RispondiEliminaDa quel poco che conosco di te mi piaci come persona e come fotografa...senz'altro un'avanguardista =)
Vania
Un'intervista acqua e sapone.
RispondiEliminaComplimenti
Ciao
mssimo
Ps grazie per avermi fatto conoscere i fotografi giapponesi.
Non sono mai paga di conoscere...
RispondiEliminaNon ho mai fatto corsi strutturati.
Non sono una che rimpiange l’analogico.
Non c’è, in particolare, una foto alla quale sia particolarmente legata.
Non ho progetti: la fotografia, per me, è solo un bellissimo hobby.
Non mi piacciono i concorsi a tema obbligato...
Non mi piace riguardarli se non ho un valido motivo, mi piace guardare oltre.
Dear Susanna, donna delle negazioni,
come potrei non stimarti ancora di più di quanto già ti stimo?
Un grande e caro saluto!
Saro
Un bel racconto dentro questo bello spazio.
RispondiEliminaIncasinato e, come giustamente intuisce Giulia, un po' pigro, non sarò a Lucca il 27 novembre. Però mi sa che sarà proprio un bell'incontro. Ti saluto caramente da qui!
gigi bianconi
Vi ringrazio per avere letto questa intervista ma,come ho detto sul forum di MicroMosso, mi piace anche pensare di conoscerci attraverso la quotidianità delle nostre foto e lo scambio di opinioni!
RispondiEliminaMi sono raccontata proprio perché già ci conosciamo!
Ringrazio di nuovo anche Libero Api che cura questi bellissimi ed interessanti blog.
Ciao,
Susanna
Sei una persona bellissima dal grande cuore un saluto Paola L.
RispondiEliminaè stato bello leggerti Susanna.
RispondiEliminacata
Grazie di aver letto queste mie parole...
RispondiEliminaGrazie Paola e Cata...
Susanna
Un pezzetto in più per conoscerti meglio :-) ...
RispondiEliminaAnche se datata come intervista è sempre un piacere ricomoscerti e rileggerti. ..
:-* ciao Susanna
Matteo ;-)
Grazie, Matteo...!!!
EliminaL'intervista è datata...come me!!!
Certo che da allora di cose nuove ne ho fatte mille e mille e mille...anche nella parte organizzativa della fotografia e non solo nell'aspetto artistico...!
Ciao, Matteo!!!
Susa