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martedì 12 ottobre 2010

Fotografi nel web #130: Vania Paganelli



Vania Paganelli: chi è?
Non sono una fotografa, ma faccio fotografie. Il bianco e il nero e i contrasti sono il modo che ho di vivere ogni cosa; questo mi appartiene da 31 anni. Le sfumature sono la mia parte razionale, quella che emerge meno e al contempo mi fa apparire come una persona abbastanza riflessiva e introspettiva... i contrasti, nel bene e nel male, la mia parte istintiva. Non è facile conviverci ma la fotografia mi dà modo di esprimerli. Dipingo - anzi dipingevo, in quanto la fotografia ha catturato completamente la mia attenzione – fin da piccola, fin da quando decisi di rinunciare allo sport doposcuola per frequentare corsi di pittura tenuti da un'insegnante di storia dell'arte. Ero l’unica bambina del gruppo ma era una mia scelta e mi divertivo. Così mentre le mie coetanee imparavano un nuovo passo di danza, io m’impiastravo di colori ad olio. Non credo di essere mai stata particolarmente brava con i pennelli, ma non ho mai neanche provato a sottoporre le mie tele ad occhi che non fossero di casa... e si sa che per gli amici, genitori e le persone più vicine si è sempre il massimo. La creatività l’ho comunque sempre vissuta come una necessità per stare bene, per conoscermi o per districare qualche nodo. Tutta questa introduzione per poter dire che in passato ho utilizzato un mezzo ed oggi ne utilizzo un altro, ma con lo stesso fine: esprimere, comunicare, raccontare, cercare "il bello", tirar fuori "il brutto", fermare il tempo su ciò che attira la mia attenzione. Il destino ha voluto che nel 2005 mi fosse regalata una reflex digitale (cimelio che tutt’ora uso), come per riscattarmi da degli eventi che non andavano nel verso giusto e all’inizio l’ho odiata, maltrattata, restituita, poi tutto ad un tratto ho deciso che invece poteva diventarmi amica e sono andata a riprenderla. C’ho messo un po' a capire a che gioco volevamo giocare e in mezzo a tante litigate ho intravisto la luce giusta per poter iniziare a camminare insieme.

Quando hai iniziato a fotografare?
Se me lo chiedessi domani ti risponderei che ancora non ho cominciato... A detta delle persone che mi conoscono sono una che si sottovaluta, io credo invece di partire pensando che sono un passo indietro per spronarmi a farne un altro avanti, e non aspettandomi sorprese positive rimango meno delusa. Allo stesso tempo ho bisogno di stimoli che mi gratifichino senza necessariamente celebrarmi. La risposta più concreta è che ho iniziato ad interessarmi in modo più costante alla tecnica e al linguaggio fotografico da circa tre anni.. Precedentemente fotografavo; sono sempre stata attratta e coinvolta dalla fotografia, ma come si dice, scattavo "di pancia".

Quale genere ti piace maggiormente fotografare?
Soprattutto le persone, che siano soggetti di una street, ritratti rubati, costruiti, ambientati, primissimi piani. Dico sempre di cercare attraverso chi o cosa fotografo me stessa e in tal proposito, nonostante detesti essere ritratta, "mi utilizzo" spesso come soggetto. Diciamo che non c'è genere che disdegno o che non voglia sperimentare; ho delle preferenze, ma più riguardanti il soggetto che il genere in se'. Categorizzare non è il mio forte; facciamo finta di aver risposto esaustivamente alla domanda.

Hai fatto qualche corso di fotografia?
No, autodidatta. Leggo libri, leggo sul web, ascolto consigli e poi provo a mettere in pratica. Non escludo di poterlo fare in futuro.

Quali sono i fotografi del passato e del presente che più apprezzi?
Sicuramente sono tanti gli autori che per qualche motivo mi hanno lasciato dentro una loro traccia, tanti altri ai quali riconosco un’innegabile bravura ma non mi hanno lasciato segni e altri ancora dei quali non saprei che dire. Non sempre quelli che più apprezzo sono poi dei modelli ai quali mi ispiro, forse proprio perché li vedo talmente in alto che neanche provo ad avvicinarmici. Comunque autori del passato, del presente e non solo affermati.

Che attrezzatura fotografica hai usato nel passato, e quale stai attualmente utilizzando?
Non sono per niente fanatica del mezzo anche se sarebbe il momento di cambiare corpo macchina e come tutti non mi farebbe per niente dispiacere avere l’ultima ammiraglia (Nikon... tanto per sollevare vecchie dispute sul marchio, ma soltanto perché in mano è quella che sento più mia), però, ogni cosa a suo tempo e soprattutto non me ne faccio un cruccio. Ho una D50 con 70-300 vr, 50 1.8, 11-16 Tokina. In attesa di essere riscoperta, una Pentax K1000 con due obiettivi. Due Lomo e una Polaroid valgono come corredo?

Quali sono gli scatti ai quali sei particolarmente legata?
A tutti, indipendentemente dal valore oggettivo... Anzi, una cosa che non ho imparato, è scindere completamente il lato emotivo quando giudico ciò che faccio; verrebbe naturale pensare che in questo modo mi sopravvaluti e invece divento la mia peggior critica. Se proprio dovessi scegliere, penserei in particolare alla serie Racconti del piccolo schermo con la quale ho un legame indelebile.



Quali sono i tuoi progetti attuali e quali quelli per il futuro?
Non ne ho... diciamo che anche la fotografia la vivo alla giornata.

Hai mai esposto le tue immagini in mostre fotografiche personali o collettive?
Con Micromosso "Scatti dal web" 2009, Seravezza fotografia curata da Libero Musetti: "Micromosso – foto e convivialità", 2009 e "La citazione cinematografica" del Lucca film festival 2009.



Hai mai avuto riconoscimenti in concorsi fotografici o pubblicazioni delle tue foto su libri o riviste?
Si, qualcosa (ina)... ma la mia partecipazione agli uni e alle altre è durata poco, al momento ho interrotto.

Pubblicata nel numero di ottobre 09 su Fotocult, vincitrice "Photo of the Day" il 27/09/09 su Imaging Resource.


Selezionata per la copertina del libro "Carpe Diem" (fotografi contemporanei) edizioni estro-verso.

Pubblicazione su Potpourri mensile creativo n°13, maggio 2010.

Quanto tempo dedichi alla fotografia?
Posso dedicargli 13 ore di fila come passare settimane senza scattare una foto. Quando mi succede di entrare in "crisi creativa", nonostante mi prema sbloccare la situazione, preferisco lasciarla maturare; questo perché per fotografare devo sentirmi lucida... quanto basta.

Raccontaci un episodio curioso o simpatico legato alla tua esperienza.
Forse di esageratamente divertenti da raccontare non ne ho, o almeno si tratta di tanti piccoli episodi divertenti giusto il tempo in cui si vivono... Però, considerando che spesso faccio escursioni fotografiche in solitaria, colgo l’occasione per dire a tutti quelli che mi guardano allucinati, - appostata dietro un angolo, seduta per terra... anche quarti d’ora e con l’occhio nella fotocamera - che non faccio uso di sostanze stupefacenti.

Quando rivedi i tuoi vecchi scatti cosa pensi?
Penso che tanti avrei potuto farli diversamente, tanti, se non fosse per il lato affettivo, avrei potuto evitarli e per altri la pacca sulla spalla ci può anche stare. Al di là di questo, rivivo sempre momenti e sensazioni attraverso ogni fotografia che ho fatto.

Dove sono pubblicate, sul web, le tue foto?
Su MicroMosso e sul mio sito http://vaniapaganelli.webatu.com/

Un pensiero a chi si avvicina ora al mondo della fotografia.
Non gli direi nulla di nuovo; gli direi quello che ho detto, mi è stato detto e dico a me stessa: chiedersi prima di tutto se e cosa hanno da raccontare. Imparare la tecnica e allenare l’occhio perché a non tutti è dato di natura, allo stesso modo di chi vuole cantare e non è intonato. Non chiudersi di fronte alle critiche e al contempo non esaltarsi troppo per i complimenti. Non credere che la macchina fotografica da Xmila euro faccia la Fotografia.








Fotografie: © Vania Paganelli

Vuoi concludere con un saluto o un ringraziamento?
Visto che saranno gli unici "5 minuti di notorietà" (Libero che responsabilità...) della mia vita, ringrazio i miei genitori perché gioiscono delle mie fotografie e sono partecipi (anche i miei cani a dire il vero), ringrazio Matte, spesso la prima persona a cui sottopongo i miei scatti, perché lui l’arte ce l’ha dentro ed è merito suo se ho portato avanti la fotografia, ringrazio Fede perché c’è e si commuove quando ho dei risultati. Ringrazio in generale le persone che credono sinceramente in me. Ringrazio poi MicroMosso e tante delle persone che lo frequentano perché consapevolmente o inconsapevolmente partecipano ad arricchire il mio bagaglio fotografico e non solo.
Grazie Libero per lo spazio.


Le interviste ai "Fotografi nel Web" sono una rubrica del blog: Dentro al Replay

8 commenti:

  1. Vania continua così.
    La tua incostanza sarà la tua forza.
    Le tue crisi saranno fotografia.

    Ciao,
    Gianni Mazzesi

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  2. E' stato molto interessante leggere di te , una bella intervista che si legge tutta d'un fiato come un bel romanzo.
    Tutte splendide le tue immagini , alcune non le conoscevo per cui ancor piu belle emotivamente.

    Un caro abbraccio e complimenti.

    Mimmo Greco

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  3. Al di là delle tue stupende foto, che già conosco ed apprezzo, della tua intervista ho apprezzato la tua sponteneità, la tua sincerità e la magnifica autoironia.
    Ho avuto modo anche di visitare il tuo sito personale, che invece non conoscevo, con immagine di grande valore che mi hanno permesso di scoprire nuove sfumature della tua arte, che invece ignoravo.

    Un caro saluto ed ogni migliore augurio Vania!

    Saro

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  4. Interessante intervista che da modo di conoscerti un po' meglio. Bianchi neri di rara intensita'

    Ciao.

    enrico (ventrix)

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  5. david bassan (franchetti)13 ottobre 2010 alle ore 20:39

    bello leggere di te e rivedere foto che ho apprezzato
    Continua cosi`!

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  6. Grazie mille davvero ad ognuno di voi.

    Vania

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  7. Sei una gran bella persona.

    Hai stile e classe.

    A mio avviso stai percorrendo un percorso bello.
    Giuste le tue riflessioni, le tue pause, la metabolizzazione dei percorsi precedenti.

    Continua così, a fotografare per te stessa, per il tuo piacere, per la scoperta, per lo sperimentare.

    Poco importa chi sono... un giorno chissà...







    Poco importa chi sono.

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  8. @"Poco importa chi sono"... a me piacerebbe saperlo =)! Ti ringrazio cmq per le parole.


    Vania

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