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Informo che la pubblicazione di nuove interviste è al momento sospesa a causa del poco tempo a disposizione per seguire il blog come meriterebbe, mi dispiace...
Invito comunque gli utenti a navigare sulle pagine alla ricerca di interessanti interviste, ad esempio questa (postuma) a Mario Giacomelli.

Mi scuso per l'inconveniente con gli affezionati lettori e (spero) a presto!
Ricerca personalizzata

giovedì 27 maggio 2010

Fotografi nel web #120: Guido Calamosca



Guido Calamosca: chi è?
Sono un fotografo, da poco, di professione.

Quando hai iniziato a fotografare?
Circa 7 anni fa. Ho conosciuto il meraviglioso mondo del teatro e da lì è nata la necessità di bloccare qualche istante di quello che accadeva dietro le quinte e sul palco.

Quale genere ti piace maggiormente fotografare?
Oltre al teatro mi piacciono tutte le situazioni dove la presenza umana si fonde con l'ambiente che la circonda... in pratica le scene di vita quotidiana viste da altri punti di vista.

Hai fatto qualche corso di fotografia?
Mi tengo sempre aggiornato seguendo workshop e corsi di vario genere sparsi per l'Italia, tra i più interessanti segnalo il TPW (Toscana Photographic Workshop) dove è possibile confrontarsi con fotografi di ogni genere e di ogni parte del mondo.

Quali sono i fotografi del passato e del presente che più apprezzi?
In cima alla lista c'è Bresson. Poi ce ne sono tanti: Robert Capa per la sua vita straordinaria. Adoro le immagini di Martin Parr, sono affascinato da Diane Arbus, mi piace il lavoro che fa dietro ogni foto David La Chapelle. Il bianco e nero delle foto di animali di Giacomo Brunelli... e poi molti altri.

Che attrezzatura fotografica hai usato nel passato, e quale stai attualmente utilizzando?
Ho iniziato con una vecchia Zenith completamente manuale con la quale ho imparato da zero a fotografare. Una macchina che, se non mi rompeva il rullino nel riavvolgimento, mi dava buone foto... buone foto per modo di dire: erano milioni di tramonti e centinaia di foto al porto in notturna. Poi sono passato al sistema Eos di Canon. Ho avuto la possibilità di provare diverse fotocamere: Nikon, Holga, Hasselblad, Contax, Leica. Attualmente lavoro con il sistema Eos digitale con diverse ottiche; la mia focale preferita, per i lavori personali, è 24 o 35 mm.

Quali sono gli scatti ai quali sei particolarmente legato?
Non ho uno scatto preferito, vado a periodi, dipende anche dal mio stato d'animo. Potrei dire che uno scatto preferito potrebbe essere una foto di 6 anni fa che ritrae me ed i miei amici più cari in allegria. Se invece parliamo di miei lavori una potrebbe essere questa:


...però domani potrei aver già cambiato idea. E preferire questa:


Insomma, non ne ho di immagini preferite.

Quali sono i tuoi progetti attuali e quali quelli per il futuro?
Attuali: riorganizzare il mio studio aperto da poco. Per il futuro mi piacerebbe fare del reportage personali e trovare delle storie interessanti da documentare con immagini. Inoltre ho un progetto ancora in fase di sviluppo con la mia amica fotografa Cinzia Bruschini... ne parlerò quando si concretizzerà qualcosa.

Hai mai esposto le tue immagini in mostre fotografiche personali o collettive?
Ho partecipato a Varese, per l'inaugurazione di Palazzo Mera Gorini, ad un progetto, ideato dalla rivista "Living is life", insieme all'architetto Matteo Soldati. Il progetto della rivista era legato alla ristrutturazione del palazzo ed in ogni appartamento c'erano installazioni create da coppie formate da Architetti ed artisti (la galleria fotografica e il video).
Ho partecipato poi alla mostra collettiva "10 years for 10 point of view" per la decima edizione del
Summer Jamboree (l'allestimento e l'inaugurazione).



Al momento alcune mie fotografie sono esposte in alcuni locali del centro di Senigallia.

Quanto tempo dedichi alla fotografia?
Direi 24 ore su 24 anche quando non ho la macchina fotografica: appena ricevo qualche "input", da quello che mi circonda, la mia testa comincia ad elaborare possibili immagini ed inquadrature della situazione.

Quando rivedi i tuoi vecchi scatti cosa pensi?
Penso che un fotografo dovrebbe sempre tenere sotto occhio il suo archivio, a volte sfogliando dei vecchi negativi si trovano scatti molto interessanti completamente dimenticati e chissà per quale motivo in passato scartati. Inoltre mi accorgo di quanti errori di vario genere facevo.

Dove sono pubblicate, sul web, le tue foto?
http://www.guidocalamosca.it

Un pensiero a chi si avvicina ora al mondo della fotografia.
Consiglio di cercare sempre l'essenziale e di non farsi condizionare troppo dal digitale.








Fotografie: © Guido Calamosca


Le interviste ai "Fotografi nel Web" sono una rubrica del blog: Dentro al Replay

martedì 18 maggio 2010

Fotografi nel web #119: Angelo Trapani



Angelo Trapani: chi è?
Vivo a Palermo e sono un appassionato di fotografia, come tantissimi altri e, per questa ragione, fotografo esclusivamente per il piacere di farlo.

Quando hai iniziato a fotografare?
Praticamente da ragazzino, dopo aver ricevuto in regalo, da mio padre, una Ferrania con flash a bulbo. Con molta sincerità ammetto che all'inizio mi incuriosiva più il funzionamento del flash con il suo lampo accecante che la fotografia in se, ma la mia passione è nata così, proprio in occasione di quella prima curiosa e "luminosa" esperienza che posso definire senza dubbio "illuminante".

Quale genere ti piace maggiormente fotografare?
Amo tutta la fotografia e mi incuriosisce qualsiasi genere fotograficamente praticabile: dal ritratto allo still life e dal paesaggio alla urban street. In pratica mi piace osservare, studiare, apprezzare e sperimentare di tutto. Questo mio modo di appassionarmi alla fotografia a 360 gradi si riflette anche nel produrre e pubblicare le mie immagini... infatti, mi capita spesso di saltare quà e la, di volta in volta, tra i vari generi, spesso, senza seguire alcun filo logico.

Hai fatto qualche corso di fotografia?
Posso dire di essere quasi autodidatta. In realtà, tanti anni fa ho seguito un corso di base, grazie al quale ho imparato i rudimenti e integrato le mie prime conoscenze fondamentali sulla fotografia e sul fotografare. Mi sarebbe piaciuto continuare frequentando un corso di approfondimento ma, per motivi di lavoro, non ho mai trovato il tempo per farlo. Spero di riuscirci un giorno... chissà...

Quali sono i fotografi del passato e del presente che più apprezzi?
Beh... la lista sarebbe troppo lunga: praticamente un lunghissimo elenco di nomi famosi, tanto scontato quanto interminabile. Mi piace molto la fotografia di autori contemporanei come Melo Minnella e il grande Ferdinando Scianna, entrambi miei conterranei, le cui opere apprezzo ed ammiro profondamente.

Che attrezzatura fotografica hai usato nel passato, e quale stai attualmente utilizzando?
A parte la Ferrania di cui parlavo prima, con la quale ho praticamente iniziato la mia esperienza di fotoamatore e qualche apparecchio Kodak, ho posseduto una reflex analogica Vivitar V2000 per arrivare ad una splendida Nikon F3 acquistata di terza mano in un mercatino dell'usato fotografico. Poi sono passato al digitale, dapprima con una bellissima Olympus Camedia E10, anch'essa usata, successivamente ho avuto una Sony, per poi diventare Canoniano convinto e... lo sono ancora!

Quali sono gli scatti ai quali sei particolarmente legato?

Controcorrente

Contro la forza del mare

Si tratta di due foto molto simili, anche nel titolo, scattate nella stessa occasione e trattate in post con metodi similari. Due immagini molto grafiche alle quali sono particolarmente affezionato perchè la scena ritratta mi ricorda un momento particolare della mia vita che ho vissuto molto intensamente.

Quali sono i tuoi progetti attuali e quali quelli per il futuro?
Beh... nell'attesa che alla Magnum si accorgano finalmente della mia esistenza (non so se si è colta l'ironia della mia affermazione), continuerò a fotografare e a pubblicare le mie foto soprattutto nel web. In verità, ho all'attivo alcuni progetti già realizzati, tra i quali la pubblicazione di una mia recherche socio-fotografica sullo storico mercato palermitano della "Vucciria" che è apparsa sul primo numero cartaceo della rivista trimestrale di fotografia, arte e cultura "Potpourrì". Al momento, sto lavorando alla illustrazione di un libro di Federico Parra, mio amico scrittore e poeta e, in contemporanea, ho quasi ultimato la realizzazione di una recherche fotografica sul fenomeno del Flash Mob. Quest'ultima di imminente pubblicazione su una rivista.

Hai mai esposto le tue immagini in mostre fotografiche personali o collettive?
Si, ho maturato entrambe le esperienze partecipando a svariate mostre collettive, alcune delle quali organizzate attraverso il web: a Napoli, Firenze, Roma e ovviamente Palermo. Quanto alle personali, la mia prossima si terrà dal 15 giugno al 5 luglio 2010, proprio nella mia città, nell'ambito della rassegna fotografica POT-SHOW, organizzata da una rivista di fotografia con la quale ho il grande piacere di collaborare.

Hai mai avuto riconoscimenti in concorsi fotografici o pubblicazioni delle tue foto su libri o riviste?
Si, a parte quelle già citate prima, per mia fortuna, durante il mio percorso fotografico le piccole pubblicazioni ma anche i piccoli riconoscimenti non sono mai mancati. Questi ultimi sempre inaspettati e per alcuni di essi devo dire di essere stato stato particolarmente lusingato nel riceverli. Anzi, devo ammettere, con estrema sincerità, che questi hanno rappresentato un buon incentivo per continuare la mia ricerca. Negli ultimi anni, grazie soprattutto al web, ho partecipato a svariati concorsi e fra i vari flop posso affermare che qualche buon risultato si è visto. Tra questi, ricordo solo quelli recentissimi:
Il concorso indetto da SEAT "Pagine Bianche - Tuttocittà" patrocinato da FIAF, dove due mie foto hanno ottenuto altrettanti importanti riconoscimenti. La prima "
Le cupole rosse" vincitrice del concorso, è diventata foto-copertina della guida Tuttocittà nell'edizione 2010 della città di Palermo.
Pochi giorni fa, una mia foto ha vinto il concorso "
Il Genio di Palermo, l'artista del rifiuto". Manifestazione ideata dal WWF, in collaborazione con Comune e Provincia, legata all'opera di sensibilizzazione verso la raccolta differenziata e il riciclo dei rifiuti urbani.
Infine, da pochissimi giorni, una mia foto che ritrae una bambina con in mano un palloncino, è stata scelta dalla A.I.L. (associazione italiana per la lotta contro le leucemie) per una campagna di sensibilizzazione dell'opinione pubblica verso queste terribili malattie che molto spesso, purtroppo, colpiscono bambini in tenera età. La foto è pubblicata anche nella home page del sito ufficiale dell'associazione
http://www.ail.it e veicola un messaggio mirato alla raccolta di fondi (5x1000) per sostenere la ricerca.

Quanto tempo dedichi alla fotografia?
Tutto il possibile... purtroppo è sempre poco. Per quanto provi con ogni mezzo a ritagliarmi momenti da dedicare alla fotografia, mi ritrovo inevitabilmente a cercare compromessi tra lavoro, famiglia, amici ecc... ma questo penso sia un problema comune un po' a tutti.

Raccontaci un episodio curioso o simpatico legato alla tua esperienza.
Mah... uno tra tanti, forse il più curioso, l'ho vissuto circa un anno fa, in occasione delle foto fatte ad un signore che con tanto di ombrellino leopardato e con molta nonchalance si era improvvisamente seduto nella banchina di un porticciolo per fare il pediluvio nelle sue acque. Intanto io, vista la scena, scattavo e ridevo e lui ancora li seduto... imperterrito! quando ci penso o mi capita di rivedere quelle foto, giuro, rido ancora e non riesco più a smettere!

Quando rivedi i tuoi vecchi scatti cosa pensi?
Quasi sempre che avrei potuto far meglio provando altre prospettive o altri tagli o migliorando il lavoro in post. Sono molto severo con me stesso e con il mio lavoro: il materiale che pubblico, nel bene o nel male, è frutto di un'attenta selezione personale, figlia di una spietata autocritica... a volte forse anche eccessiva ma... sono fatto così.

Dove sono pubblicate, sul web, le tue foto?
Da assiduo frequentatore della rete e delle community fotografiche online, le mie foto si trovano ben sparse in molti angoli del web, da Fotocommunity a Flickr e Streephers solo per citarne alcuni ma, recentemente, ho scoperto MicroMosso dove ho trovato un bell'ambiente, ben frequentato anche da persone esperte e soprattutto cordiali e disponibilissime.
Ho anche
un sito personale di fotografia che ho appena finito di aggiornare ("quasi" finito).

Un pensiero a chi si avvicina ora al mondo della fotografia.
Prendi un po' da tutti ma non copiare da nessuno e infine insisti... se son rose fioriranno! ;-) Scherzi a parte, ho poco da consigliare perché sono anch'io alla ricerca di consigli. Se col tempo qualcosa ho imparato è che bisogna provare, provare e riprovare fino allo stremo. Penso che lasciando spazio alla propria creatività prima o poi ciascuno di noi riesca a trovare una propria strada che però potrebbe anche non necessariamente coincidere con la fotografia. L'importante è non imporsi limiti e dare sfogo alla fantasia... se c'è passione, prima o poi i risultati arriveranno.








Fotografie: © Angelo Trapani

Vuoi concludere con un saluto o un ringraziamento?
Si, sento la necessità e anche il dovere di salutare e ringraziare tutti quelli a cui ho sempre rotto le scatole in nome della fotografia o meglio dei miei esperimenti fotografici: a cominciare da mia moglie e i miei figli, per finire con amici e conoscenti che mi hanno sempre supportato e molto spesso sopportato... tanto me quanto la mia passione. Grazie anche a tutti quelli che mi hanno detto di no, tenendomi volontariamente o inconsapevolmente lontano da cattive scelte.
Poi, saluto e ringrazio Libero Api per la cortesia di aver messo a mia disposizione il suo tempo e questo spazio che spero di aver riempito degnamente con la mia storia e le mie foto.
Infine, grazie anche a tutti quelli che hanno avuto la pazienza di leggermi fin qui.


Le interviste ai "Fotografi nel Web" sono una rubrica del blog: Dentro al Replay

mercoledì 12 maggio 2010

Fotografi nel web #118: Alessandro Terzi



Alessandro Terzi: chi è?
Attualmente svolgo un'attività lavorativa primaria nel campo dell'Information Technology e dedico tutto il mio tempo libero alla fotografia come fotografo naturalista libero professionista. Sono un amante della natura e fotografare il paesaggio e gli animali che vivono in essa sono il mio unico obiettivo come fotografo. Mostrare la bellezza della natura, raccontando emozioni, le stesse che provo quando sono immerso in essa è ciò che voglio raccontare. Dico sempre che "ogni istante trascorso nella natura è il migliore degli investimenti" ed infatti appena posso scappo dalla città e corro in montagna alla ricerca di paesaggi ed animali da fotografare. Frequento anche le zone umide della costa tirrenica, appostandomi per ore in completo mimetismo per poter catturare attimi di vita degli uccelli. Amo viaggiare ed amo progettare i viaggi. Ogni volta che decido di partire per un luogo scelgo minuziosamente cosa vedere e sempre l'orario in cui sostare, tenendo conto della direzione del sole nell'orario prescelto perchè non amo il controluce. Parto anche quando il tempo è incerto perchè, con gli anni, ho scoperto che luce ti può regalare la fine di un temporare oppure un'improvvisa nevicata.

Quando hai iniziato a fotografare?
Ho iniziato nel 1992 con la macchina di mio padre e fino al 2005 l'approccio è stato amatoriale e direi alla ricerca di ciò che veramente mi appagava fotografare. Dal 2006 ho iniziato a curare gli aspetti tecnici e stilistici dei miei scatti che nel giro di due anni mi hanno portato a diventare fotografo professionista.

Quale genere ti piace maggiormente fotografare?
Scatto esclusivamente fotografie di paesaggio e di animali. L'uomo non mi piace molto, preferisco gli animali.

Hai fatto qualche corso di fotografia?
No, sono autoditatta, studiando molto la teoria.

Quali sono i fotografi del passato e del presente che più apprezzi?
Del passato Ansel Adams che considero il fotografo più completo di tutti i tempi poichè curava personalmente anche la stampa. Tra i contemporanei il grande John Shaw e Nick Brandt sia per la qualità ma soprattutto per lo stile unico ed inimitabile.

Che attrezzatura fotografica hai usato nel passato, e quale stai attualmente utilizzando?
Ho iniziato con Minolta. Poi, per anni, ho utilizzato Nikon in analogico. A seguire Nikon in digitale ed attualmente utilizzo Canon sempre in digitale. Nelle trasferte impegantive e costose porto con me anche Nikon come eventuale backup.

Qual è lo scatto al quale sei particolarmente legato?
Lo scatto che mi emoziona sempre quando lo guardo è quello realizzato ad agosto 2006 a Madonna di Campiglio. Appena arrivato, dopo ore di macchina, un'improvvisa nevicata avvolgeva le cime del Brenta. Pochi attimi dopo il cielo si squarciava regalandomi un gioco di luci che difficilmente ho incontrato di nuovo.


Quali sono i tuoi progetti attuali e quali quelli per il futuro?
Farmi conoscere sempre più, partecipando e spero vincendo concorsi, pubblicando nel web, organizzando mostre e workshop fotografici.

Hai mai esposto le tue immagini in mostre fotografiche personali o collettive?
Le mie immagini sono state:
- proiettate presso il FNUR il 4 aprile 2007 in occasione della proiezione fotografica
Salendo verso il cielo
- proiettate presso il FNUR il 2 febbraio 2010 in occasione della proiezione fotografica
Paesaggio e fauna della Scandinavia
- esposte all'interno della mostra malacologica Gemme nel Blu dal 16 ottobre al 28 novembre 2009.
- proiettate il 17 febbraio 2010 presso l'associazione fotografica Fotocolture
- utilizzate per realizzare agende e calendari 2009 (LEM Art Group)


Hai mai avuto riconoscimenti in concorsi fotografici o pubblicazioni delle tue foto su libri o riviste?
Il 28 novembre 2009 sono stato premiato come vincitore per la sezione Parco Nazionale del Circeo del Concorso Internazionale di Fotografia Naturalistica Istanti di Natura, dal Millesimo all'Infinito, patrocinato dalla Università Popolare Tirrenica delle Scienze Naturali di Latina.

Quanto tempo dedichi alla fotografia?
Dedico tutto il mio tempo libero, indicativamente dalle 20 alle 30 ore a settimana.

Raccontaci un episodio curioso o simpatico legato alla tua esperienza.
Un giorno ero appostato nel canneto di un'ansa del fiume Tirino, in Abruzzo. Ero in attesa di fotografare le gallinelle d'acqua con i piccoli appena nati. Ad un tratto con l'occhio semi-chiuso che non era occupato a vedere nella fotocamera percepisco come un'ombra sotto di me. Continuo a scrutare nella fotocamera e ad un tratto vedo una sagoma nera uscire dall'acqua. Ero nel ciglio della sponda e sotto di me saranno stati 3-4 i metri di acqua nei quali stava nuotando un fotografo sub. Ripreso dall'infarto, l'ho poi conosciuto. Lui non s'è posto minimamente il problema di avermi spaventato e la sua unica preoccupazione era di avermi rovinato qualche scatto con la sua presenza in acqua.

Quando rivedi i tuoi vecchi scatti cosa pensi?
Che non ero bravo, ma che ero alla ricerca di uno stile.

Dove sono pubblicate, sul web, le tue foto?
www.alessandroterzi.com

Un pensiero a chi si avvicina ora al mondo della fotografia.
Il mio consiglio è di capire prima possibile il campo della fotografia nel quale ci si vuole specializzare, cercando col tempo di creare uno stile proprio. Gli altri sono fonte di ispirazione ma nessuno è il maestro di nessuno. Essere autocritici, è la prima delle qualità. Pubblicare poi sul web è una ottima palestra, cercando di evitare siti troppo dispersivi e prediligere quelli più tematici. Le critiche degli altri sono utili quando c'è una intelligenza di base che ci spingerà a chiederci il perchè una foto non sia piaciuta, creando un qualcosa che potrebbe tradursi, tramite l'autocritica, in qualcosa di meravigliosamente costruttivo.








Fotografie: © Alessandro Terzi

Vuoi concludere con un saluto o un ringraziamento?
Ringrazio mio padre e mia madre per avermi donato la tenacia. E' grazie a quella che riesco sempre a perseguire gli obiettivi che mi prefiggo. Ringrazio anche la mia compagna Raffaella che mi segue ovunque.


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