Gino Quattrocchi: chi è?
Fotografo per passione da sempre, adesso quasi una mezza professione ma evito che lo diventi, cerco solo emozione e divertimento.
Quando hai iniziato a fotografare?
Nel '79... ma erano tempi diversi, niente internet, nessun confronto con fotoamatori, poche immagini da vedere se non sui costosissimi libri d'immagini. Imparare da autodidatta era una piccola impresa e poi i classici 10 rullini in un anno, per moltissimo tempo è stato così. La fotografia è in me "virulenta" da cinque anni circa.
Quale genere ti piace maggiormente fotografare?
La ritrattistica ed il Glamour.
Hai fatto qualche corso di fotografia?
No, autodidatta "e si vede" e poi da brava spugna rubo il mestiere ad amici professionisti che spesso mi sopportano e per sfinimento mi passano delle informazioni.
Quali sono i fotografi del passato e del presente che più apprezzi?
Ernest Hass che ha condizionato il mio gusto per il colore insieme a Franco Fontana, David Hamilton per la sua poetica velata e soffusa nel raccontare la donna nel suo fiorire, Avedon per la potente eleganza delle sue immagini, H.C. Bresson che ha stimolato in me la rapina stradale, il gusto di vedere le foto che vivono davanti a noi in attesa di essere rese tali, Lucien Clergue di cui ho amato e cerco di far mio l'uso della luce naturale; mentre a Fulvio Roiter, invece, devo la ricerca della pulizia e qualità di imagine.
Che attrezzatura fotografica hai usato nel passato, e quale stai attualmente utilizzando?
Olympus OM e poi Nikon F3 come analogico e sempre a ottiche fisse (non cedetti a zoom e autofocus fino a 5 anni fa). Poi Canon 1DsMkII e due zoom luminosi serie L che è il corredo attuale.
Quali sono gli scatti ai quali sei particolarmente legato?
Sono due foto che hanno assunto valore per me grazie all'apprezzamento di altri appassionati conosciuti nelle community di fotografia, luoghi in cui ho imparato molto e ai quali devo anche l'amicizia di personaggi come colui che mi ha coinvolto in questa intervista :-)
Quali sono i tuoi progetti attuali e quali quelli per il futuro?
Scattare molto con modelle, meglio se non professioniste, aumentare la tecnica sopratutto in luce mista e perfezionare quella in studio e poi un desiderio... iniziare a progettare un lavoro fotografico previsualizzandolo e curandone la genesi... ma so di andare contro natura...
Hai mai esposto le tue immagini in mostre fotografiche personali o collettive?
No mai, anche se sentire giudizi sulle mie foto è una mia debolezza ma non credo di avere immagini degne di essere esposte (giuro ne sono convinto e non è falsa modestia).
Hai mai avuto riconoscimenti in concorsi fotografici o pubblicazioni delle tue foto su libri o riviste?
No e non ho mai fatto nulla per tentarlo. Ora ci sono in giro un manifesto e un po' di pubblicità ma sono cose a compenso, semplicemente lavoro.
Quanto tempo dedichi alla fotografia?
Poco ma tutto quello che ho di libero, quindi la domenica e le sere per post produrre
e rubo tempo al sonno... :-(
Raccontaci un episodio curioso o simpatico durante una sessione fotografica.
Inciampo e scivolo quasi sempre... sono spesso vittima della concitazione, le ragazze che hanno posato ne sanno qualcosa, spesso i loro sorrisi sono... spontanei...
Quando rivedi i tuoi vecchi scatti cosa pensi?
Mamma mia, ma come si fa...? Altre volte mi intenerisco, per alcuni l'emozione rimane immutata, sono le famose "foto" della vita e spesso istantanee affettive.
Dove sono pubblicate, sul web, le tue foto?
http://photo.net/photodb/user?user_id=1461506
myspace.com/gqphotos
Un pensiero a chi si avvicina ora al mondo della fotografia.
Siete fortunati, godetevela, le foto sono voi agli occhi degli altri, meno attenzione agli oggetti con cui le fate e tanta passione per ciò che stampate.
Vuoi concludere con un saluto o un ringraziamento?
Ovviamente alla famiglia che mi sopporta, ma anche un forte abbraccio a chi leggendo ha un po' sorriso provando affetto per me.
Fotografo per passione da sempre, adesso quasi una mezza professione ma evito che lo diventi, cerco solo emozione e divertimento.
Quando hai iniziato a fotografare?
Nel '79... ma erano tempi diversi, niente internet, nessun confronto con fotoamatori, poche immagini da vedere se non sui costosissimi libri d'immagini. Imparare da autodidatta era una piccola impresa e poi i classici 10 rullini in un anno, per moltissimo tempo è stato così. La fotografia è in me "virulenta" da cinque anni circa.
Quale genere ti piace maggiormente fotografare?
La ritrattistica ed il Glamour.
Hai fatto qualche corso di fotografia?
No, autodidatta "e si vede" e poi da brava spugna rubo il mestiere ad amici professionisti che spesso mi sopportano e per sfinimento mi passano delle informazioni.
Quali sono i fotografi del passato e del presente che più apprezzi?
Ernest Hass che ha condizionato il mio gusto per il colore insieme a Franco Fontana, David Hamilton per la sua poetica velata e soffusa nel raccontare la donna nel suo fiorire, Avedon per la potente eleganza delle sue immagini, H.C. Bresson che ha stimolato in me la rapina stradale, il gusto di vedere le foto che vivono davanti a noi in attesa di essere rese tali, Lucien Clergue di cui ho amato e cerco di far mio l'uso della luce naturale; mentre a Fulvio Roiter, invece, devo la ricerca della pulizia e qualità di imagine.
Che attrezzatura fotografica hai usato nel passato, e quale stai attualmente utilizzando?
Olympus OM e poi Nikon F3 come analogico e sempre a ottiche fisse (non cedetti a zoom e autofocus fino a 5 anni fa). Poi Canon 1DsMkII e due zoom luminosi serie L che è il corredo attuale.
Quali sono gli scatti ai quali sei particolarmente legato?
Sono due foto che hanno assunto valore per me grazie all'apprezzamento di altri appassionati conosciuti nelle community di fotografia, luoghi in cui ho imparato molto e ai quali devo anche l'amicizia di personaggi come colui che mi ha coinvolto in questa intervista :-)
Quali sono i tuoi progetti attuali e quali quelli per il futuro?
Scattare molto con modelle, meglio se non professioniste, aumentare la tecnica sopratutto in luce mista e perfezionare quella in studio e poi un desiderio... iniziare a progettare un lavoro fotografico previsualizzandolo e curandone la genesi... ma so di andare contro natura...
Hai mai esposto le tue immagini in mostre fotografiche personali o collettive?
No mai, anche se sentire giudizi sulle mie foto è una mia debolezza ma non credo di avere immagini degne di essere esposte (giuro ne sono convinto e non è falsa modestia).
Hai mai avuto riconoscimenti in concorsi fotografici o pubblicazioni delle tue foto su libri o riviste?
No e non ho mai fatto nulla per tentarlo. Ora ci sono in giro un manifesto e un po' di pubblicità ma sono cose a compenso, semplicemente lavoro.
Quanto tempo dedichi alla fotografia?
Poco ma tutto quello che ho di libero, quindi la domenica e le sere per post produrre
e rubo tempo al sonno... :-(
Raccontaci un episodio curioso o simpatico durante una sessione fotografica.
Inciampo e scivolo quasi sempre... sono spesso vittima della concitazione, le ragazze che hanno posato ne sanno qualcosa, spesso i loro sorrisi sono... spontanei...
Quando rivedi i tuoi vecchi scatti cosa pensi?
Mamma mia, ma come si fa...? Altre volte mi intenerisco, per alcuni l'emozione rimane immutata, sono le famose "foto" della vita e spesso istantanee affettive.
Dove sono pubblicate, sul web, le tue foto?
http://photo.net/photodb/user?user_id=1461506
myspace.com/gqphotos
Un pensiero a chi si avvicina ora al mondo della fotografia.
Siete fortunati, godetevela, le foto sono voi agli occhi degli altri, meno attenzione agli oggetti con cui le fate e tanta passione per ciò che stampate.
Fotografie: © Gino Quattrocchi
Vuoi concludere con un saluto o un ringraziamento?
Ovviamente alla famiglia che mi sopporta, ma anche un forte abbraccio a chi leggendo ha un po' sorriso provando affetto per me.
Mi prendo il tuo abbraccio, allora! :)
RispondiEliminaL'abbraccio me lo prendo anch'io, mi prenderei anche un paio dei tuoi cuneesi, ma soprattutto devo dirtelo: mamma mia quanto sei diventato bravo!!!
RispondiEliminaPiero