Comunicazione di servizio: il blog non è più attivo né aggiornato dall'11 aprile 2013

Informo che la pubblicazione di nuove interviste è al momento sospesa a causa del poco tempo a disposizione per seguire il blog come meriterebbe, mi dispiace...
Invito comunque gli utenti a navigare sulle pagine alla ricerca di interessanti interviste, ad esempio questa (postuma) a Mario Giacomelli.

Mi scuso per l'inconveniente con gli affezionati lettori e (spero) a presto!
Ricerca personalizzata

mercoledì 13 agosto 2008

Fotografi nel web #48: Manuela Innocenti (Urania)

Pubblicato su Dentro al Replay il 13/08/2008



Manuela Innocenti (Urania): chi è?
E' un'appassionata folle di fotografia, più che per la tecnica per l'espressione. La macchina è un mezzo che mi permette di esprimere me stessa, ciò che vedo e che sento. Mi scarica, mi emoziona, mi rende felice.

Quando hai iniziato a fotografare?
Ho iniziato a fotografare più seriamente (con una reflex digitale) quasi due anni fa.... da allora non riesco a separarmi dal mio strumento. Ho comunque sempre amato la fotografia.

Quale genere ti piace maggiormente fotografare?
Ho cominciato fotografando di tutto, poi ho capito cosa mi attirava di più, cosa mi dava più soddisfazione. Amo il ritratto, la street photography, la fotografia concettuale e l'astratto.

Hai fatto qualche corso di fotografia?
Più che corso di fotografia, ho appreso molto frequentando forum in rete.

Che attrezzatura fotografica hai usato nel passato, e quale stai attualmente utilizzando?
La mia prima macchina è una Nikon D50, dopo un anno ho acquistato la D80; che attualmente uso. Come obiettivi uso il 50mm, il 60mm, l'85mm, poi il 12-24mm e il 18-200mm. Ho anche un paio di flash e un treppiedi.

Qual è lo scatto al quale sei particolarmente legata?
Sono molti gli scatti a cui sono legata, non ne ho uno in particolare.

Quali sono i tuoi progetti attuali e quali quelli per il futuro?
L'unico progetto che ho è di non fare progetti. Prendo ciò che viene, ciò che questa grande passione potrà offrirmi.

Hai mai esposto le tue immagini in mostre fotografiche personali o collettive?
Per ora, no.

Quanto tempo dedichi alla fotografia?
Gran parte del mio tempo libero.

Quando rivedi i tuoi vecchi scatti cosa pensi?
Alcuni mi emozionano ancora, molti altri invece non li sento più miei. Si cresce, si cambia, fotograficamente anche, credo sia normale non riconoscersi più in certe fotografie.

Dove sono pubblicate, sul web, le tue foto?
Il mio sito personale è www.uranet.it

Un pensiero a chi si avvicina ora al mondo della fotografia.
Il mio pensiero per chi si avvicina ora a questo mondo: Lasciatevi guidare dalla passione, sarà lei a guidarvi. Metteteci l'anima e le vostre foto avranno l'anima. Con il tempo affinerete la tecnica e i progressi arriveranno da sè.








Fotografie: © Manuela Innocenti

mercoledì 6 agosto 2008

Fotografi nel web #47: Giacomo Sardi

Pubblicato su Dentro al Replay il 06/08/2008



Giacomo Sardi: chi è?
Giacomo Sardi è un ragazzo qualunque con la passione per la fotografia, a volte un po' scorbutico, spesso sincero, non mi riesce nascondere quello che penso, mi piace ridere e far ridere, odio il caos e spesso preferisco starmene da solo ad esplorare.

Quando hai iniziato a fotografare?
Mah, se dovessi considerare la mia prima foto, direi che mi regalarono una Kodak Istamatic quando feci la prima Comunione, che ho ancora, ma non so che accrocchi uscirono fuori, non penso che nessuno sviluppò mai quel rullino... mio padre invece fotografava con una Mamiya 6x9 che ha ancora, dorso basculabile, impugnatura d'alluminio, la rammenta sempre... mi fotografava spesso, col frac lunghissimo, con ammennicoli vari, carta stagnola e noci in mano... odiai la fotografia per anni...

Quale genere ti piace maggiormente fotografare?
Mi piace il genere street e reportage, non ho fantasia, non metto insieme niente che non mi passi davanti per conto proprio, non ho questo dono, non so creare una scena, ma aspetto solo che succeda... Mi riesce bene prevedere un po' prima quello che accadrà, ho un vantaggio di qualche secondo, un tempo sufficiente per impugnare la
macchina e scattare.

Hai fatto qualche corso di fotografia?
No ma ne ho osservate tante e io dico sempre che il segreto per imparare è osservare, anzi saper osservare... da qualche tempo organizzo dei corsi di Photoshop applicato alla fotografia, bianco e nero digitale ecc ecc.

Quali sono i fotografi del passato e del presente che più apprezzi?
Sono rimasto folgorato da William Klein, anche per il suo lato artistico, ma non ho un preferito, sfoglio due libri che per me sono la bibbia del fotogiornalismo, Magnum Stories e LIFE la raccolta... qui c'è tutto quello che c'è da sapere, tutto quello che mi piacerebbe aver vissuto, tutti i migliori fotografi sono là dentro.

Che attrezzatura fotografica hai usato nel passato, e quale stai attualmente utilizzando?
Ho utilizzato pellicola fino al 2005, Pentax e Olympus, poi sono passato a Nikon con la D70 e adesso uso con soddisfazione il sistema Fuji per la sua elevata latitudine di posa; secondo me, è la digitale che più di tutte le altre riproduce le caratteristiche delle pellicole.

Qual è lo scatto al quale sei particolarmente legato?
Ne ho diversi, ma se dovessi sceglierne uno, direi questo:



Quali sono i tuoi progetti attuali e quali quelli per il futuro?
Attualmente sono impegnato nella realizzazione di corsi di elaborazione di fotografia digitale e collaboro con un'azienda del settore. Per il futuro mi piacerebbe ricavarne una professione a tempo pieno.

Hai mai esposto le tue immagini in mostre fotografiche personali o collettive?
Niente di rilevante, vivo sul web.

Hai mai avuto riconoscimenti in concorsi fotografici o pubblicazioni delle tue foto su libri o riviste?
Si ho avuto diverse pubblicazioni, alcune senza che ne fossi informato, anche su alcune riviste del settore; non credo che spedirò fotografie alle riviste, perché sono fermamente convinto che il futuro sia sul web.

Quanto tempo dedichi alla fotografia?
Diverse ore al giorno.

Raccontaci un episodio curioso o simpatico durante una sessione fotografica.
Un mio caro amico, del quale rivelerò solo il nome d'arte, un tale Zefram, durante un'esplorazione in un luogo abbandonato e fatiscente è sprofondato sotto ad un pavimento, ed è rimasto per metà al piano di sopra e per l'altra metà al piano di sotto, con le gambe penzoloni facendo fuggire un ignaro visitatore dallo spavento... ci sarebbe stato poco da ridere se si fosse fatto seriamente male, ma è andata bene e ci siamo sganasciati dalle risate...

Quando rivedi i tuoi vecchi scatti cosa pensi?
Come si cambia... quante certezze che sono crollate... quante stupidaggini che ho scritto a riguardo... rivedrei tutto, o quasi, ogni 2 mesi...

Dove sono pubblicate, sul web, le tue foto?
http://lamacchinadelcervello.blogspot.com

Un pensiero a chi si avvicina ora al mondo della fotografia.
Non date retta a chi vuole imporvi ridicole regole e canoni, rischierete di rimanere al palo copiandovi l'un l'altro le poche idee che vi rimarranno... osservate l'immensità del web, il futuro è qua, cercate la diversità, uscite dagli schemi... cercate di creare qualcosa che vi appartenga, qualcosa di unico come voi e che non sia la solita fotografia perfetta, fredda, morta.








Fotografie: © Giacomo Sardi

Vuoi chiudere con un saluto o un ringraziamento?
Un ringraziamento a Libero per il bel lavoro che ha fatto, uno a mia moglie che mi sostiene e mi sopporta, uno ai miei cari amici, gli amici veri... loro sanno a chi mi riferisco.