Comunicazione di servizio: il blog non è più attivo né aggiornato dall'11 aprile 2013

Informo che la pubblicazione di nuove interviste è al momento sospesa a causa del poco tempo a disposizione per seguire il blog come meriterebbe, mi dispiace...
Invito comunque gli utenti a navigare sulle pagine alla ricerca di interessanti interviste, ad esempio questa (postuma) a Mario Giacomelli.

Mi scuso per l'inconveniente con gli affezionati lettori e (spero) a presto!
Ricerca personalizzata

lunedì 14 dicembre 2009

"Fotografi nel Web" speciale #100 - intervista a...?

...quando pubblicai la prima intervista sul mio blog ad un amico fotoamatore nel gennaio 2008 non avrei mai immaginato di arrivare un giorno a pubblicare la #100...

"Fotografi nel Web" era una rubrica del blog "Dentro al Replay" nata per gioco, pensavo di non superare le 10-15 pubblicazioni e chiudere lì la parentesi; poi, invece, ci ho preso gusto... o forse ci avete preso gusto voi! ;-)
Ed è anche diventato un blog a sé...

Giunto all'approssimarsi del centenario, mi sono ritrovato a pensare ad un modo originale per festeggiare l'evento e mi è passato per il cervello questo pensiero:
"...ma se io avessi potuto rivolgere le solite semplici domande a Mario Giacomelli, come avrebbe risposto?"

E così, vista l'amicizia con Simone Giacomelli (figlio del grande Mario) mi sono rivolto a lui per calare il Maestro nei panni dei fotografi amatoriali che sono apparsi sulle pagine del mio blog e rispondere a quelle semplici e banali domandine...
Confesso di aver avuto del timore nell'inviare a Simone la "proposta indecente" di sottoporsi ad intervista nelle vesti del padre, vista anche la "blasfemia" della richiesta.

...Simone, però, ha subito accettato con entusiasmo, lasciandomi di stucco :-)
Queste sono le parole con le quali ha accompagnato l'invio delle risposte al (solito) questionario:

Le risposte non sono inventate, ma nemmeno copiate, ho cercato di memorizzare le interviste, assieme alle immagini e alle cose che mi ha detto mio padre, per usare le sue parole e continuare con coerenza le sue idee, che a volte significa ribaltare le convinzioni che in molti si sono formate attraverso la lettura di libri e lo studio troppo attento ai legami con il mondo esclusivamente fotografico e alle date, che non hanno il senso voluto e cercato da critici e studiosi giovani o meno.


Siete curiosi di leggere l'intervista?
Pazientate ancora qualche giorno, eheheh!

Naturalmente i blogs sono sempre i soliti: Dentro al Replay e Fotografi nel Web!
(consiglio al proposito di abbonarsi al feed RSS o di sottoscrivere la mailing-list dei blogs...)


Voglio, con questo post, ringraziare tutti gli amici fotografi che si sono sottoposti all'interrogatorio e figurano tra i "99", gli altri tutt'ora in "lista di attesa" e... anche coloro che si sono dimenticati di spedire le risposte! ;-)

Stay tuned!

venerdì 11 dicembre 2009

Fotografi nel web #99: Ita Kovac

Pubblicato su Dentro al Replay il 11/12/2009




Ita Kovac: chi è?
Fotografo per professione, per passione o quale altra definizione ti si addice di più?

Ho sempre fotografato per passione e con passione, è la definizione giusta... per professione traduco letteratura... la fotografia è certo una dimensione che permette di creare e di esprimere senza necessità di sintassi e verbalizzazione stessa, ma soprattutto una dimensione puramente intimistica...

Quando hai iniziato a fotografare?
Non saprei determinare il momento... da piccola avevo un grande feeling con la scatola magica che fermava il momento e sprecavo innumerevoli pellicole a mio padre, che poi per non vergognarsi troppo quando le faceva sviluppare mi costringeva di avere "almeno la mano ferma" :-) Praticamente non ho mai smesso, poi qualche anno fa la 'digitalizzazione di massa' ha inevitabilmente aperto strade diverse e approcci più approfonditi, ma occorreva partire da zero e il digitale all'inizio era scoraggiante :-)

Quale genere ti piace maggiormente fotografare?
Non sono affatto selettiva in questo senso... la vera sfida è soprattutto il "come", non tanto il "cosa"... e poi non tutti i soggetti dello stesso genere hanno la potenza uguale di ispirare, appunto perché una foto non la fa il solo soggetto, ma un mix di elementi presenti in un dato momento che ne compongono "l'aura"... e solo l'insieme induce uno "stato fotografico" caratterizzato da un riconoscimento, un'osmosi, un'intertrasfusione tra una realtà interiore e una realtà incontrata... Vabbé diciamo che amo molto le street e gli ambienti urbani mentre gli insetti mi ispirano un po' meno :-)

Hai fatto qualche corso di fotografia?
Sì, uno in cui mi sono divertita molto ma dove quello che non sapevo non l'ho neanche imparato... :-) Poi ho imparato in modo caotico, e lo sto facendo tutt'ora, da autodidatta, dagli amici, dai forum, dall'internet, sperimentando, sbagliando... e ho ancora tantissime lacune :-)

Quali sono i fotografi del passato e del presente che più apprezzi?
Brassaï, Jacques-Henri Lartigue, Doisneau, Willy Ronis, Helen Levitt, magnumisti Seymour-Bresson-Capa, Jean Dieuzaide, Robert Frank, Jeanloup Sieff, Saul Leiter, David Hamilton... e poi Raymond Depardon e Philip-Lorca diCorcia... sicuramente ho dimenticato qualcuno...

Che attrezzatura fotografica hai usato nel passato, e quale stai attualmente utilizzando?
Adesso uso una Fuji Finepix S100fs, prima avevo una Fuji S5600, prima ancora una Olympus analogica, prima ancora una Yashica analogica, ecc...

Quali sono gli scatti ai quali sei particolarmente legata?
Questo... perché l'ho fatto dalla cima dell'albero di una barca, un'esperienza pazzesca, con l'albero che non voleva sapere di stare un po' fermo e puntualmente fregava ogni inquadratura :-)


...e questo, perché ero molto soddisfatta del risultato panning :-)


Quali sono i tuoi progetti attuali e quali quelli per il futuro?
Riuscire a far durare la giornata almeno 36 ore... :-) Mi è piaciuta molto l'esperienza con gli audiovisivi, sarebbe bello trovare tempo per continuare a esplorare questo campo...

Hai mai esposto le tue immagini in mostre fotografiche personali o collettive?
No, non ci ho mai pensato... anche perché mantengo pochissimi originali :-)

Hai mai avuto riconoscimenti in concorsi fotografici o pubblicazioni delle tue foto su libri o riviste?
No, non ho mai partecipato ai concorsi né inviato le foto alle riviste... forse sarebbe ora di cominciare :-)

Quanto tempo dedichi alla fotografia?
Troppo e troppo poco... nel senso che spesso lo rubo a tutte le altre attività e anche al lavoro, ma non basta...

Quando rivedi i tuoi vecchi scatti cosa pensi?
Sorrido... e per i vecchi digitali, come li ho massacrati, poverini... :-)

Dove sono pubblicate, sul web, le tue foto?
Solo su MicroMosso...

Un pensiero a chi si avvicina ora al mondo della fotografia.
Personalmente mi è sempre servito moltissimo il confronto con gli altri, con totali sconosciuti perché i più neutri... Conoscere bene la propria fotocamera qualunque essa sia e non dimenticare che è solo un mezzo... e lasciar perdere le raffiche e "tecniche" simili perché allora nessuno degli scatti sarà il vostro...








Fotografie: © Ita Kovac

Vuoi concludere con un saluto o un ringraziamento?
Un salutone a tutti gli amici reali e virtuali che quotidianamente mi aiutano a crescere, allo staff di MicroMosso il cui lavoro apprezzo infinitamente... e grazie a te della possibilità di questa intervista!

mercoledì 2 dicembre 2009

Fotografi nel web #98: Omar Biagi

Pubblicato su Dentro al Replay il 02/12/2009




Omar Biagi: chi è?
Ho 29 anni, vivo e lavoro a Pietrasanta (LU), dove sono nato. Ho tante passioni e sempre poco tempo libero a disposizione... Mi dedico alla fotografia per una mia innata necessità di creare qualcosa attraverso l’immagine. Non riesco a farne a meno.

Quando hai iniziato a fotografare?
I puristi della fotografia storceranno un po’ il naso, ma pazienza... Ho iniziato a fotografare nel momento in cui non ho avuto più il tempo materiale di dipingere, mia altra passione. Sebbene partano da premesse diametralmente opposte, credo che pittura e fotografia siano molto simili, due modi diversi di esprimere lo stesso concetto. Adesso la fotografia mi ha preso completamente, ma non escludo di tornare a dipingere, o magari di riuscire a trovare un punto di contatto fra le due cose... chissà.

Quale genere ti piace maggiormente fotografare?
Non mi interessano i generi, non sopporto le categorie e le definizioni, non posso farci niente... nel momento in cui mi sento in qualche modo incasellato, immediatamente cambio direzione. Non so se sia un pregio o un difetto, ma sono fatto così anche nella vita di tutti i giorni. Ciò che veramente mi interessa è lo stile, la personalità. Nel campo artistico si è già visto, fatto, distrutto e ricostruito tutto, l’unico elemento di novità possibile è l’artista stesso, la sua sensibilità d’interpretazione, la sua diversità rispetto alle altre persone. Sia chiaro, non mi ritengo certo un artista, ci mancherebbe, ma credo che chiunque si avvicini alla fotografia o a qualunque altro "hobby creativo", debba avere l’arte come fine ultimo, come obiettivo ben chiaro in mente, come traguardo finale. Riuscire a raggiungerlo, poi, è un altro paio di maniche. Infine mi appassiona la sintesi, intesa non solo come forma ma anche come stile. Vorrei essere in grado di eliminare tutto ciò che è superfluo, tutti gli elementi che non sono necessari, ma credo di essere ancora molto lontano dal riuscirci. Comunque, per tornare alla domanda, ultimamente mi sto divertendo a realizzare scatti a lunga esposizione, diciamo che sto prendendo confidenza con questa tecnica che mi piacerebbe estendere ad usi un po’ diversi dal solito.



Hai fatto qualche corso di fotografia?
Molti fotografi e fotoamatori sembrano quasi vergognarsi di aver fatto un corso di fotografia, come se fosse una macchia sul proprio curriculum... chi invece è riuscito a scamparlo, afferma con orgoglio di essere immacolatamente autodidatta! Io ho fatto un corso base di fotografia che mi è servito molto, soprattutto ad apprendere la tecnica, dato che tenevo in mano una reflex senza avere la benché minima idea di cosa fosse un diaframma... Poi è chiaro che si cresce di più con l’esperienza, con il confronto e, soprattutto, con la passione, ma la fotografia è un’arte che presuppone l’utilizzo di alcuni mezzi tecnici e, visto che la tecnica a me non è mai piaciuta, ben venga chi sa insegnarmi qualcosa! Tra l’altro ho in programma di partecipare ad un altro corso, più specifico ed intensivo, che inizierò a breve, speriamo che dia i suoi frutti.

Quali sono i fotografi del passato e del presente che più apprezzi?
Touché, sono un ignorante. Ovviamente conosco i soliti grandissimi nomi, ma poco di più... diciamo che mi piacerebbe avere l’occhio di Erwitt!!!

Che attrezzatura fotografica hai usato nel passato, e quale stai attualmente utilizzando?
Ho iniziato con una Canon 350D e da poco sono passato alla 50D. A livello di ottiche uso prevalentemente un Canon 17-55 F/2.8, un Sigma 10-20 e più saltuariamente un 70-300 Sigma ed un fisheye, sempre Sigma. Ho anche una vecchia Polaroid EE33 con tanto di pellicole VIVA assolutamente scadute, ma onestamente non sono mai riuscito a tirarci fuori niente di buono! Comunque non demordo...

Qual è lo scatto al quale sei particolarmente legato?


Beh, indubbiamente questo. Uno dei miei primi scatti, probabilmente un colpo di fortuna del principiante che mi ha dato alcune piccole soddisfazioni e che, soprattutto, per la prima volta mi ha regalato quella meravigliosa sensazione che si prova quando dopo il clic dell’otturatore ci si rende conto di aver fatto qualcosa di speciale. Ho visto di recente un’intervista a Gianni Berengo Gardin, in cui parla di quel momento come di un "piccolo amplesso", ottima definizione.

Quali sono i tuoi progetti attuali e quali quelli per il futuro?
Voglio imparare e migliorare. Ho tante lacune, non solo tecniche, su cui voglio lavorare. E poi voglio trovare una strada, sto ancora prendendo confidenza con la fotografia, sono carico di informazioni che sto digerendo e metabolizzando. Vorrei riuscire a liberarmi di un po’ di zavorra e cominciare a "creare".




Hai mai esposto le tue immagini in mostre fotografiche personali o collettive?
Ho partecipato solo alla collettiva "Scatti dal Web" organizzata dal Circolo MicroMosso e tenutasi a Lucca nel 2008 e nel 2009. Sinceramente non mi sento pronto per niente di più impegnativo, sono ancora lontano dal sentirmi di esporre qualcosa in più di pochi singoli scatti.

Hai mai avuto riconoscimenti in concorsi fotografici o pubblicazioni delle tue foto su libri o riviste?
Beh... Ho avuto tanti complimenti! Battute a parte, no, nessun premio o riconoscimento. Però lo scorso anno una rivista fotografica ha scritto un articoletto in occasione della mostra sopracitata ed ha scelto la mia foto a corredo del testo. E’ stata una gradita sorpresa! Lo stesso scatto è stato pubblicato su un libretto che raccoglie le migliori 20 fotografie in 5 anni di vita di un sito di fotografia che frequento.

Quanto tempo dedichi alla fotografia?
E’ difficile dirlo, diciamo che lo faccio ogni volta che ne sento il bisogno...

Raccontaci un episodio curioso o simpatico legato alla tua esperienza.
Non ho episodi particolari da raccontare, ma diciamo che ho notato che quando si ha una macchina fotografica in mano, si può esser visti con diffidenza oppure si possono aprire tante porte e la differenza dipende dalla nostra capacità di interagire, di capire dove si può osare e dove invece bisogna fermarsi. Bisogna stare sul confine tra la timidezza e la sfacciataggine! Io di solito sono timido, ma ad esempio una volta mentre stavo fotografando l’installazione di una mostra in Piazza Duomo a Pietrasanta, mi ha notato la figlia dello scultore, mi sono fermato a parlare con lei che mi ha chiesto di inviarle le fotografie. Io l’ho fatto, le sono piaciute e per ringraziarmi mi ha invitato all’inaugurazione della mostra e mi ha regalato un bel catalogo.

Quando rivedi i tuoi vecchi scatti cosa pensi?
Dipende. Innanzitutto c’è da dire che fotografo da poco, quindi i "vecchi scatti" non sono poi così vecchi... comunque alcuni mi piacciono ancora, anche se mi rendo conto che oggi avrei potuto farli meglio, mentre altri non voglio proprio neanche vederli! In ogni caso la cosa importante sarebbe fare in modo che il tuo ultimo scatto ti piaccia sempre di più di quello precedente. Molto più facile a dirsi che a farsi!

Dove sono pubblicate, sul web, le tue foto?
MicroMosso, MaxArtis e photo4u, sono i forum che frequento maggiormente, oltre alle mie pagine su Facebook.

Un pensiero a chi si avvicina ora al mondo della fotografia.
Io sono un dilettante, non mi sento di dire niente di più che "buon divertimento" e... frequentate i forum, i corsi che volete, confrontatevi con chiunque, ma non dimenticate mai di guardare le fotografie dei grandi. Il vero riferimento sono i fotografi che hanno fatto la storia, anche se a volte ti fanno venir voglia di chiudere la macchina in un cassetto e cambiare hobby.









Fotografie: © Omar Biagi

Vuoi concludere con un saluto o un ringraziamento?
Un ringraziamento d’obbligo va sicuramente a Francesca, la mia fidanzata (che sposerò l’anno prossimo, questo è un annuncio ufficiale!!), perché mi incoraggia nelle mie passioni e non si lascia troppo prendere dallo sconforto quando mi viene una nuova fissa!